Coronavirus, il rito del venerdì santo con 200 persone nel Foggiano
Il Coronavirus non ferma i religiosi che, pur di festeggiare insieme il Venerdì Santo, hanno formato un gruppo di 200 persone a San Marco in Lamis, nel Foggiano. La celebrazione del venerdì santo si è svolta regolarmente, senza badare ai divieti di assembramento imposti dal governo per evitare la diffusione del Coronavirus. Sul sagrato della chiesa dell’Addolorata, ieri sera era presente il parroco e tanti altri cittadini, tutti riuniti per l’occasione. Uomini, donne, anziani, anche qualche bambino: alcuni indossavano la mascherina, altri senza, nel completo disordine. I cittadini rimasti a casa hanno immediatamente protestato davanti a tanto menefreghismo, sui social qualcuno ha postato numerosi video e fotografie della cerimonia.
San Marco in Lamis è il paese del primo focolaio da Coronavirus in Puglia, dove oltre dieci persone si contagiarono a un funerale. In più, il primo decesso in Puglia per Covid-19 è avvenuto proprio qui, a San Marco in Lamis. Il sindaco Merla ha scritto: “In merito a quanto successo stasera nella mia città mi assumo la colpa di non aver avuto il coraggio di dire a don Matteo di interrompere il momento di preghiera. Non me la sono sentita, ma mi rendo conto, col senno di poi, di aver sbagliato. Ma avrei voluto interromperlo. Questa è la mia colpa e me la prendo. Scusate tutti”.
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