Coronavirus, nuovo focolaio in una Rsa, in provincia di Alessandria
In provincia di Alessandria è scoppiato un nuovo focolaio di Coronavirus in una residenza sanitaria assistenziale (RSA) con 13 positivi (11 ospiti e due operatori socio-sanitari). La struttura con i contagiati, la Rsa della Madonna del Pozzo si trova a San Salvatore Monferrato, accanto a un santuario alla periferia del paese, comune con circa 4.300 abitanti.
Nell’Opera diocesana di assistenza (Oda) diretta da Massimiliano Vacchina c’erano 60 ospiti. Tra gli 11 ospiti risultati positivi ai tamponi solo tre avevano sintomi piuttosto gravi e l’altra notte sono stati trasferiti all’ospedale di Casale Monferrato, prima al Dea poi nel reparto di Malattie infettive, che dall’Asl era stato individuato fino a fine anno come unica struttura in provincia per accogliere malati di questo tipo. Gli altri otto ospiti risultati positivi invece, asintomatici, sono stati invece trasferiti alla clinica Salus di via Trotti ad Alessandria in modo da non mettere a rischio i negativi.
“La situazione è in evoluzione e, rispetto a ieri, si starebbe aggravando”, ha dichiarato all’Ansa Enrico Beccaria, il sindaco di San Salvatore Monferrato. Il primo cittadino si è detto “preoccupato” per il nuovo focolaio da Covid nella Rsa Madonna del Pozzo. “Stiamo attendendo l’esito dei tamponi a cui sono stati sottoposti gli operatori socio sanitari”, ha affermato precisando che la struttura “non è comunale, ma fa riferimento alla Opera Diocesana Assistenza”.
A quanto pare focolaio si è manifestato solo qualche giorno fa. Un ospite era stato portato all’ospedale di Alessandria per essere sottoposto visite ed esami. Tornato alla struttura, a inizio giugno, era risultato negativo al tampone. Dopo qualche giorno, in presenza di sintomi di contagio, gli era stato rifatto il tampone, con risultato positivo. Ricoverato all’ospedale di Alessandria, era poi venuto a mancare nel giro di poche ore.
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