Coronavirus, l’epidemia potrebbe durare fino ad agosto: ipotesi estate in casa?
L’epidemia di Coronavirus in Italia potrebbe durare almeno fino ad agosto: si profila, dunque, l’ipotesi di trascorrere l’estate in casa, o quasi, anche se, al momento è difficile fare previsioni. Come si è visto negli ultimi giorni, le variabili sono tante e il picco epidemico sembra spostarsi ogni giorno sempre più in là. Di certo, aldilà di quando verrà raggiunto, le nostre abitudini per un po’ di tempo non torneranno a essere le stesse di sempre, almeno nel breve periodo. Tra le ipotesi, dunque, c’è anche quella di trascorrere l’estate in casa, anziché in mare o in montagna, così come siamo abituati a fare.
Secondo La Repubblica infatti “è meglio abbassare le aspettative e prepararsi a un’estate stanziale, magari non nei cortili dei palazzi, come negli anni Cinquanta, ma quasi”. Ipotizzando che l’epidemia di Covid-19 in Italia finisca a maggio o giù di lì, e che il pericolo di una nuova ondata di casi potrebbe comunque arrivare dall’estero, di certo potrebbero esserci una serie di regole restrittive, che dovranno essere seguite alla lettera.
Tra queste, il divieto di assembramenti, che difficilmente permetterà di poter cenare fuori, a meno che non vengano rispettate le distanze di sicurezza, il divieto di recarsi in vacanza all’estero o in mete esotiche, l’obbligo di quarantena per coloro che svilupperanno sintomi influenzali e il blocco dei turisti nel nostro Paese per tentare di evitare un nuovo contagio di ritorno da altri Paesi ancora alle prese con l’epidemia di Coronavirus. Insomma, meglio abituarsi all’idea che quest’anno la tintarella potrebbe essere presa sul terrazzo condominiale.
Coronavirus | Perché in Lombardia si muore? | Gli errori di Fontana e altre 7 ragioni
Nella regione più colpita dal Coronavirus siamo abbandonati, quella di Fontana è una non gestione. L’emergenza è affrontata senza un protocollo, senza un senso. E da oggi senza nemmeno il sole. Leggi l’articolo completo di Selvaggia Lucarelli su TPI.
Coronavirus | Conte: “È la crisi più difficile dal secondo Dopoguerra. Restiamo uniti”
Da sabato 21 marzo il Presidente del Consiglio ha imposto all’Italia la chisura degli uffici pubblici, di tutte le attività produttive, professionali, commerciali e artigianali, ad eccezione delle aziende e delle fabbriche strategiche per la filiera agroalimentare, sanitaria, energetica. Una scelta sofferta, che il premier avrebbe voluto evitare e che anche Confindustria sconsiglia fino all’ultimo, ma sulla quale pesa un terribile bilancio: 4.825 morti e 6.072 guariti, mentre il totale dei contagiati è di 42.681 e quello dei casi totali di 53.578.
In occasione della comunicazione di Palazzo Chigi in merito agli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in tutto il paese, il Premier ha spiegato che è necessaria un’ulteriore stretta all’attività produttiva del territorio. Nuove misure in vigore fino al 3 aprile. • Cosa ha detto Conte nel suo discorso di questa sera: video integrale della Conferenza Stampa del 21 marzo
CORONAVIRUS, ULTIME DALL’ITALIA: • Fontana: “Siamo allo stremo” / • Viminale: “Ieri 11mila denunce” / • Borrelli “Orari più lunghi nei supermercati” / • In Lombardia arrivano le maxi multe da 5mila euro per assembramenti / • Da Intesa San Paolo 100 milioni di euro alla Protezione Civile / • Da cuba 52 medici / • 12 persone positive alla Protezione civile a Roma. Gli aggiornamenti in diretta su TPI.it
CORONAVIRUS, ULTIME DAL MONDO: • 303.001 casi, 12.950 decessi / • Nel Regno Unito superati i 5mila contagi / • Cina, quarto giorno consecutivo senza contagi / • Usa, 225 vittime / • Primi 2 casi a Gaza / • Primo decesso in Colombia / • Germania boom di contagi / • In India coprifuoco di 14 ore Gli aggiornamenti in diretta su TPI.it
Coronavirus Italia | Come siamo arrivati fin qui
Cosa è avvenuto quella domenica di fine febbraio nell’ospedale di Alazano Lombardo? Lo ha ben documentato Francesca Nava per TPI. Quel pomeriggio, due giorni dopo lo scoppio del primo focolaio di Codogno, vengono accertati due casi positivi di Covid19 all’ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo. La struttura viene immediatamente “chiusa”, per poi riaprire – inspiegabilmente – alcune ore dopo. Nei giorni successivi si apprende che diversi medici e infermieri risultano contagiati. Ecco come è partito il focolaio di Bergamo, diventata lazzaretto d’Italia.
Così oggi, nel secondo giorno di primavera di questo 2020, a oltre 10 giorni dal coprifuoco, paghiamo il prezzo più caro di tutti: oltre 4mila morti. Il 20 marzo è stato il Venerdì Nero: oltre 600 decessi in un solo giorno, con la percentuale di contagi nuovamente in aumento. Nel frattempo succede più o meno di tutto e iniziano a emergere scene che documentano la tragedia in cui ci troviamo. Come in questo pronto soccorso di Bergamo, nel pezzo di Selvaggia Lucarelli sul nostro giornale: “così vengono curati i pazienti, sistemati anche nei corridoi” (qui il video).
Leggi anche: 1. Le ultime notizia sull’epidemia di Coronavirus in Italia / 2. Perché in Lombardia si muore? Gli errori di Fontana e altre sette importanti ragioni (di S. Lucarelli)
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