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    Coronavirus: perché si parla di Cigno Nero? Ecco il suo significato

    In questi ultimi giorni l'epidemia di Covid-19 è stata spesso associata alla teoria del Cigno Nero: ecco perché viene utilizzata questa espressione

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 26 Feb. 2020 alle 20:47

    Coronavirus: perché si parla di Cigno Nero? Ecco il suo significato

    In questi ultimi giorni il Coronavirus è stato spesso associato all’espressione di Cigno Nero: ma perché se ne parla? E qual è il suo significato? Ecco la risposta.

    La teoria del Cigno Nero è una metafora con la quale si descrive un evento raro e del tutto imprevedibile perché non rientra nel campo delle normali aspettative umane.

    Coniata dal matematico libanese Nassim Nicholas Taleb, l’espressione viene soprattutto utilizzata per indicare un evento drammatico, capace di sconvolgere le vite e di far collassare intere economie e interi sistemi politici.

    Nonostante la teoria venga spesso associata a eventi negativi o nefasti, come per l’appunto il Coronavirus, la teoria di Taleb in realtà non si riferisce necessariamente ad accadimenti necessariamente negativi.

    Secondo Taleb, che ha esposto la sua teoria in un libro pubblicato nel 2007, il Cigno Nero è una sorta di corto circuito della ragione.

    Si tratta di un evento che sorprende e che costringe a cambiare la visione delle cose, scardinando certezze e pregiudizi.

    Non a caso la teoria prende il nome da un fatto realmente accaduto nel XIV secolo quando un gruppo di esploratori in Australia si ritrovò davanti una baia popolata solo ed esclusivamente da cigni di colore nero.

    Una scoperta che scardinò una certezza degli europei, ovvero quella che tutti i cigni fossero bianchi.

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