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    Federazione medici di famiglia Lombardia: “A Bergamo 1.800 trentenni con la polmonite”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 25 Mar. 2020 alle 11:20 Aggiornato il 25 Mar. 2020 alle 12:38

    Coronavirus, Fimmg: “A Bergamo 1.800 trentenni con la polmonite”

    “La polmonite da Coronavirus evidentemente non colpisce solo in età più avanzata”, afferma Paola Pedrini, segretaria Fimmg, Federazione Italiana Medici di Famiglia. “A Bergamo ci sono almeno 1.800 pazienti trentenni con polmonite da Covid-19. Il dato è stato riferito dalla Federazione medici di famiglia Lombardia. In città siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno tre trentenni malati di polmonite da Covid”, ha proseguito.

     

    La situazione nella cittadina lombarda è ancora critica, come nel resto della regione. Sulla base dello studio sugli abitanti di Vo’ Euganeo, dove i 3000 abitanti del paese sono stati sottoposti a tampone, la grande maggioranza delle persone infettate da Covid-19, tra il 50 e il 75%, è completamente asintomatica – spiega il team del servizio epidemiologico di Ats Bergamo -. Un recente articolo su Nature (autrice Jane Qiu, University of New South Wales) ha analizzato una serie di dati sugli asintomatici non intercettati. È risultato che almeno il 60% dei contagiati non è sintomatico e, dunque, non è facilmente individuabile. Un rapporto appena pubblicato sulla rivista Science, condotto da scienziati dell’Imperial College di Londra e coordinato da epidemiologi della Columbia University a New York, stima che ci possano essere molto plausibilmente altri 5-10 casi non individuati. “Questi casi si presentano in genere con sintomi più leggeri, ma potrebbero essere nel complesso responsabili di quasi l’80% di tutti i nuovi casi di infezione”.

    Secondo i dati a disposizione di Ats Bergamo l’andamento dei contagi sembra evidenziare un rallentamento. “Il trend della curva epidemica evidenzia un andamento ancora crescente dei casi positivi, ma il tasso di crescita, sulla base dei dati ufficiali di questi ultimi due giorni, mostra un auspicato rallentamento”.

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