Coronavirus, i fidanzati sono congiunti? Gli amori ancora vietati nella fase 2, ma il governo potrebbe cambiare idea
Il nuovo Dpcm (leggi qui cosa prevede) anti-Coronavirus presentato nella serata di domenica 26 aprile chiarisce che nella fase 2, al via dal 4 maggio, si potranno incontrare i congiunti: ma i fidanzati rientrano in questa categoria? Purtroppo no: gli amori, infatti, saranno ancora vietati almeno fino al 18 maggio, giorno in cui, almeno per il momento, non dovrebbe più servire l’autocertificazione per spostarsi quantomeno all’interno del proprio comune. Al momento, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto che potrebbero esserci da parte dell’esecutivo viste le proteste delle ultime ore, ci si potrà muovere all’interno della propria regione di residenza solo per “gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute” a cui vanno ad aggiungersi come detto gli “spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”.
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Via libera, dunque, agli incontri con tutti coloro che hanno un legame di sangue o legale (figli, genitori, nonni, nipoti, cugini). Motivo per cui fidanzati e compagni non possono incontrarsi, neppure in sicurezza, non essendo congiunti. Una decisione, quella del governo, che ha scaturito le proteste di tutti coloro che da quasi 2 mesi attendono di rivedere il proprio innamorato o innamorata e che dovranno aspettare ancora più di venti giorni. “Gli affetti che non siano padri/madri o altri parenti, sono altrettanto importanti. Chi deride le relazioni amorose o di amicizia è solo ridicolo. C’è chi ha solo queste ultime e non i congiunti. Credo ci sia ancora una visione antica del concetto di famiglia” scrive un utente sui social, mentre qualcun altro gli fa eco, sempre sul web: “O hai una famiglia di sangue o sei solo. Esistono altri legami, altri congiunti, altre parentele. Non esiste solo il sangue”. Proprio il tenore di queste proteste montate sui social nelle ultime ore potrebbe convincere il governo a concedere quantomeno alcune deroghe. L’esecutivo, inoltre, sta valutando se fare una pagina con le risposte alle domande più frequenti per chiarire questo punto, sgombrando, così, il campo da qualsiasi dubbio.
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