Come emerge da questo filmato, il 6 marzo scorso l’assessore Gallera dichiarava in conferenza stampa che l’Istituto Superiore di Sanità aveva formulato – tre giorni prima – una richiesta precisa al governo: chiudere Alzano Lombardo e Nembro.
Non solo la Protezione Civile, ma anche Governo e Regione Lombardia erano perciò a conoscenza della richiesta dell’ISS di isolare Alzano Lombardo e Nembro, istituendo una zona rossa in quei territori. Ma non hanno agito.
Questo, a conferma di quanto rivelato da un’inchiesta realizzata in più parti da Francesca Nava per TPI.it.
Di chi è la responsabilità? Con quella conferenza stampa, l’assessore Gallera ha messo le mani avanti e scaricato ogni responsabilità sul Governo? Eppure la Regione Lombardia avrebbe potuto agire e istituire la zona rossa.
Si aggiunge così un altro tassello all’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura di Alzano e Nembro, dopo la conferma da parte della Protezione Civile che ha ammesso di aver ricevuto e valutato, in un tavolo riunito dal comitato scientifico, quella nota dell’ISS datata 2 marzo il cui contenuto è stato reso pubblico da Tpi.it, e che chiedeva la chiusura immediata – già allora – di Alzano e Nembro.
Nel video del 6 marzo è infatti lo stesso assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera a confermare che la nota tecnica dell’ISS fosse già stata esaminata: “Quando per la prima volta ci siamo confrontati con l’ISS tre giorni fa (il 3 marzo ndr), che aveva formulato una richiesta precisa al governo… Ecco se 3 giorni fa fosse arrivata questa risposta, si evitava un’incertezza. […] Traete voi le conseguenze”.
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