A ormai quasi quattro mesi dalla sua scomparsa, potrebbe essere stato ritrovato il corpo di Peter Neumair, l’uomo ucciso insieme alla moglie dal figlio Benno lo scorso 4 gennaio. All’Ansa, il legale di Madè Neumair, sorella di Benno, ha confermato che il corpo recuperato nelle scorse ore dalle acque del fiume Adige, a Ravina di Trento, sarebbe proprio di Peter.
La conferma definitiva potrà arrivare comunque solo dall’esame del dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore. L’uomo, di 63 anni, era scomparso lo scorso 4 gennaio assieme alla moglie Laura Perselli, di 68 anni. Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della donna, avvenuto il il 6 febbraio, il figlio della coppia, Benno, aveva confessato di aver ucciso entrambi i genitori e gettato i loro cadaveri nel fiume Adige dal ponte di Vadena.
Secondo quanto si è appreso, il cadavere è riemerso presso una pista ciclabile. Dalle prime informazioni, in attesa del test del Dna, il corpo ritrovato sarebbe rimasto in acqua da molto tempo, avvalorando l’ipotesi sulla sua identità. Altri elementi in comune sono anche l’altezza, i capelli e un orologio ritrovato al polso del corpo, che apparterrebbe a Peter Neumair. Come riporta il Corriere della Sera, sarebbe stato un giovane a passeggio col cane ad avvistare il cadavere riaffiorato a galla.
Le ricerche del corpo di Peter Neumair sono andate avanti per settimane, richiedendo il dispiegamento di numerose risorse, ma senza alcun esito. Quello di Laura Perselli, invece, era stato trovato i primi di febbraio.
Dopo la confessione di Benno Neumair, il ritrovamento del corpo del padre sarebbe l’ultimo tassello che manca a concludere una vicenda di cui molto si è parlato negli ultimi mesi. Una vicenda su cui la sorella di Benno si è espressa con parole colme di rabbia e dolore per la perdita dei genitori.