È morto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Era ricoverato dal 26 dicembre presso il Centro di riferimento oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone, e si è spento questa notte all’1,15, a 65 anni. Lo ha fatto sapere il suo portavoce Roberto Cuillo che nelle prossime ore comunicherà data e luogo delle esequie.
CHI ERA DAVID SASSOLI
Storico volto del tg1, telegiornale che conduce prima alle 13.30 e poi alle 20, e di cui diventa anche vicedirettore dal 2006 al 2009, sotto la direzione di Gianni Riotta. Una vita divisa tra giornalismo e politica. Già da ragazzo inizia la pratica professionale nelle redazioni de “Il Tempo”, dell’agenzia Asca, poi de “Il Giorno” prima della Rai nel 1992.
Nato a Firenze il 30 maggio 1956, si trasferisce subito a Roma per seguire il padre, anche lui giornalista. Nel 2009, chiusa la carriera giornalistica, comincia quella politica e si candida come capolista nel Partito democratico, allora appena nato. Viene eletto con oltre 400mila preferenze e diventa capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. È rieletto anche nel 2014 e nel 2019. Nel 2013 prova a diventare sindaco di Roma ma arriva secondo dopo Ignazio Marino alle primarie del partito. La sua esperienza al Parlamento europeo lo porta il 3 luglio 2019 alla guida dell’Assemblea. Diventa presidente all’inizio del suo terzo mandato. Il suo incarico sarebbe scaduto tra qualche giorno.
Durante la pandemia di Covid 19, Sassoli si impegna affinché il Parlamento europeo rimanga aperto. Introduce così la possibilità di avere dibattiti e votazioni a distanza. È stato il primo parlamento al mondo a farlo.