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    Castello delle Cerimonie, il comune revoca le licenze a “La Sonrisa”: “Stop ai matrimoni, chiusura forzata dei locali”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 13 Dic. 2024 alle 10:56

    Castello delle Cerimonie, il comune revoca le licenze a “La Sonrisa”

    Il comune di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ha revocato le licenze di ristorazione e alberghiere del Grand Hotel La Sonrisa, l’immobile noto anche come “castello delle cerimonie”.

    La Sonrisa, infatti, era stata confiscata per abusivismo edilizio e acquisita a titolo gratuito dal comune dopo la sentenza della Corte di Cassazione.

    Tuttavia, la famiglia Polese, precedente titolare dell’immobile, aveva continuato a usufruire dell’immobile pagando un canone di circa 29mila euro mensili per l’occupazione.

    Nel documento firmato dal comune, che prevede la cessazione immediata delle attività di ristorazione e alberghiere salvo eventuali ricorsi al TAR o richieste di sospensione, si specifica che, in caso di mancata ottemperanza, si procederà alla chiusura forzata dei locali.

    “Con questo provvedimento – ha dichiarato la sindaca Ilaria Abagnale – prosegue il complesso iter per la completa acquisizione del bene a patrimonio comunale, in esecuzione di una sentenza definitiva che prevede la confisca per il reato di lottizzazione abusiva. Un primo passo per dare nuova vita a quell’area seguendo i dettami della sentenza della Corte di Cassazione e assicurandoci che ogni operazione venga portata avanti in collaborazione con la Prefettura di Napoli e la Procura Generale, costantemente informate degli sviluppi”.

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