Un turista di Como si è visto recapitare uno scontrino da 20 euro dopo aver ordinato un caffè doppio e due bottigliette d’acqua da 75 cl. L’episodio è avvenuto lunedì 27 marzo, con polemiche annesse.
In Italia il caffè non ha lo stesso prezzo in tutti i bar della penisola: a Venezia un caffè può costare anche 24 euro mentre a Napoli costa circa 1 euro (compreso di bicchiere d’acqua). Per pagare un prezzo più alto basta spostarsi da Partenope a Capri.
La questione dei prezzi troppo alti è spesso al centro delle polemiche, si tratta effettivamente troppo spesso di conti che non hanno ragione di esistere, a prescindere dal luogo in cui ci si trovi. Vale però una regola per tutti: i prezzi vanno esposti fuori l’attivista di ristoro. In questo modo, si eviterebbe casi come quello capitata a una turista, che ha fotograto lo scontrino. Un caffè doppio e un’acqua da 75 centilitri sono costati 20 euro. “Ma siamo a Como o a Capri?”, ha commentato mostrando incredula il conto datato lunedì 27 marzo.
“Il mio bar non può essere accessibile a tutti”, aveva affermato il proprietario di un bar di piazza Cavour, a Como rispondendo alla contestazione mossa da un cliente che aveva pagato un caffè 3 euro e 50. “Chi non se lo può permettere può andare da un’altra parte, non è arroganza, è una cosa legata alla prestazione che stiamo vendendo”.