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    Como, 50 euro di multa ai genitori che accompagnano i figli in ritardo all’asilo: è polemica

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 15 Mar. 2023 alle 12:06 Aggiornato il 15 Mar. 2023 alle 12:06

    Al quarto ritardo nell’accompagnare i figli all’asilo, una multa da 50 euro per i genitori: fa discutere la proposta della giunta del Comune di Como di modificare il regolamento dei servizi alla prima infanzia, approvata dall’esecutivo guidato dal sindaco Alessandro Rapinese e ora attesa in Consiglio comunale per la discussione, che dovrebbe avvenire la prossima settimana.

    “È una misura pedagogica per favorire e migliorare l’intervento educativo all’interno dei nostri nidi”, spiega la vicesindaca ed assessora alle Politiche educative Nicoletta Roperto. Le proposte di modifica del regolamento dei nidi sono state fatte dopo una valutazione con le coordinatrici. “Vogliamo far rispettare gli orari – aggiunge Roperto – ed evitare i continui ritardi che provocano problemi sia sull’attività che sugli orari del personale. C’è un po’ di tolleranza, ma più di quattro ritardi significa una situazione costante e riteniamo giusta una misura per evitarlo e garantire tranquillità alle educatrici nelle attività con i bambini”.

    In aula le opposizioni polemizzano e pensano anche di ricorrere al Tar. Andrée Cesareo, vicesegretaria del Partito Democratico comasco osserva: “La direzione in cui andare dovrebbe essere quella di ampliare gli orari di apertura perché siano compatibili con i ritardi del trasporto pubblico, con il traffico, con famiglie in cui entrambi lavorano. Verificherò, nei limiti del mio ruolo e insieme ai consiglieri, la possibilità di ricorrere contro questo atto amministrativo”.

    Valutazioni vengono fatte anche sulla condizione in cui versano le strade cittadine. Fratelli d’Italia affonda: “Aspettiamo con ansia che il sindaco regali alle famiglie carnet settimanali per viaggi in mongolfiera o idrovolante, così da facilitare il tragitto casa-asilo. Ci auguriamo che questa misura venga cancellata e che, prima di pensare alle multe, lo sceriffo intervenga concretamente per migliorare il traffico e la viabilità comasca”.

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