I commissari dell’ex Ilva inviano lettera ai vertici di ArcelorMittal
I commissari dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria hanno inviato ai vertici di ArcelorMittal una lettera in cui gli intimano “di porre in essere ogni azione necessaria a garantire tutti gli impegni contrattuali” sull’ex Ilva “e con essi la piena funzionalità dell’organizzazione produttiva anche al fine di preservarne il valore e non solo quello economico”. “Il diritto di recesso è privo di qualsiasi fondamento giuridico” aggiungono.
La lettera arriva in risposta alla convocazione dei sindacati prevista per questo venerdì. “Per quanto attiene al personale dipendente e alle tutele ad esso dovute nella gestione dei rapporti di lavoro dei quali avete esclusiva titolarità, vi riteniamo responsabili di ogni condotta finalizzata a dismettere tali responsabilità nel vano tentativo di abdicare alla posizione di datore di lavoro per liberarvi degli obblighi e dei doveri che ne conseguono”, hanno scritto i commissari riferendosi alla gestione da parte di ArcelorMittal dei dipendenti dell’ex Ilva.
Intanto oggi 19 novembre ci sono state perquisizioni e sequestri da parte della Guardia di finanza negli uffici di Taranto e di Milano di Arcelor Mittal. Gli interventi sono stati disposti su delega delle due procure che stanno indagando parallelamente dopo la denuncia e il ricorso presentati dai commissari dell’ex Ilva.
Le indagini con al centro la richiesta di Arcelor Mittal di sciogliere il contratto e restituire gli stabilimenti dell’ex Ilva, puntano ad accertare se sia stata creata una situazione di “crisi pilotata”.