Come cambiano i colori delle Regioni: da lunedì altre 6 in zona bianca
Altre sei regioni passeranno in zona bianca a partire da lunedì prossimo, portando a 13 il totale delle regioni in cui le restrizioni per la pandemia di Covid-19 saranno ridotte al minimo. Se domani i dati dell’Istituto superiore di sanità confermeranno il calo dei contagi, dal 14 giugno anche Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia e provincia autonoma di Trento raggiungeranno Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Umbria e Liguria tra le regioni a più basso rischio di contagio.
La riunione di venerdì 11 giugno della cabina di regia del ministero della Salute dovrà accertare che le sei regioni hanno avuto un’incidenza inferiore ai 50 casi per 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Nelle regioni che dovrebbero passare in zona bianca, il dato è già stato inferiore alla soglia per due settimane e in Italia è in calo costante da settimane.
In base all’andamento recente, Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, dovrebbero passare in zona bianca dal lunedì successivo, il 21 giugno, lasciando la Valle d’Aosta come ultima regione ancora in zona gialla almeno fino al 28 giugno, dopo aver fatto registrare un’incidenza di 56 casi ogni 100mila abitanti la scorsa settimana.
Come cambiano le regole nella zona bianca
Nelle regioni che passeranno in zona bianca sarà eliminato il coprifuoco e sarà anticipata la riapertura di attività che nelle zone gialle riapriranno invece tra il 15 giugno e il 1° luglio, come piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali. Tra queste anche i banchetti per i matrimoni, che ripartiranno in tutta Italia il 15 giugno, a condizione che gli invitati presentino la certificazione verde attestando di essere stati vaccinati o di essere guariti da Covid-19 o di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.
Nelle regioni dovrà essere ancora rispettato l’obbligo di indossare la mascherina e del distanziamento sociale, oltre al rispetto delle norme di sicurezza per le singole attività. Tra queste, rimane il limite di sei persone ai tavoli all’interno dei ristoranti (mentre all’esterno non ci sono limiti ai posti ai tavoli). In zona gialla invece il limite rimane di 4 persone ai tavoli, sia all’aperto che al chiuso.