COVID, COME CAMBIA IL COLORE DELLE REGIONI
Come ogni venerdì, oggi 4 giugno 2021 la cabina di regia costituita da Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute si è riunita per determinare il nuovo colore delle regioni in relazione alla fascio di rischio contagio da Covid. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 7 giugno e che disporrà il passaggio in zona bianca per Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, aggiungendosi alle tre Regioni che si trovano già nella fascia con meno restrizioni (Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna).
LE PROSSIME REGIONI CHE ENTRERANNO IN ZONA BIANCA
È praticamente certa la conferma della zona bianca per le tre Regioni che hanno già fatto il salto verso meno restrizioni nell’ultima settimana: negli scorsi monitoraggi il Friuli-Venezia Giulia ha fatto registrare un’incidenza di 44, 24 e poi 17 casi ogni 100mila abitanti, il Molise 41, 20 e 12, la Sardegna 41, 25 e 13. E il trend sembra essere ancora in discesa. A queste Regioni se ne aggiungeranno altre dal 7 giugno: Abruzzo (42 e 35 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane), Liguria (43 e 28), Umbria (42 e 28) e Veneto (45 e 30). La terza settimana con incidenza inferiore a 50 è ormai quasi cosa fatta, così come il conseguente passaggio in zona bianca.
I CAMBIAMENTI PER IL 14 GIUGNO
Dal 14 giugno saranno sei le Regioni a passare in zona bianca: Emilia-Romagna (scorsa settimana incidenza a 45), Lazio (46), Lombardia (46), Piemonte (49), Puglia (50), Trento (45). Salvo sorprese anche questa settimana l’incidenza dei casi in questi territori dovrebbe essere al di sotto della soglia dei 50. Dal 21 giugno, invece, potrebbe toccare ad altre sette Regioni, che da questa settimana per la prima volta dovrebbero registrare un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. Attualmente, ma il dato non è definitivo, l’incidenza è pari a 44 in Basilicata, 48 in Calabria, 49 in Campania, 42 nelle Marche, 42 in Toscana, 50 in Sicilia e 49 a Bolzano. Resterebbe fuori solamente la Valle d’Aosta, ultima Regione a uscire dalla zona rossa.
LE REGOLE DELLA ZONA BIANCA
Ricordiamo che per passare in zona bianca servono tre monitoraggi consecutivi sotto la soglia d’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti. In zona bianca viene abolito il coprifuoco, restano in vigore solamente le regole sul distanziamento e sull’utilizzo delle mascherine, mentre per tutte le attività si applica quanto previsto dai protocolli. Nei territori che entrano in questa fascia, inoltre, si va incontro a riaperture anticipate, tra cui quelle di fiere, congressi, parchi a tema, piscine al chiuso, stabilimenti termali, sale giochi.
Da oggi, inoltre, c’è una novità: infatti è arrivata la notizia che il governo ha accolto le proposte delle Regioni sulla ristorazione in zona bianca, con il superamento del limite di 4 persone a tavola. Al chiuso potranno sedere a tavola non più di 6 persone, appartenenti, al massimo, a due diversi nuclei familiari diversi, mentre all’aperto non c’è nessun limite al numero di commensali.