Altre quattro Regioni potrebbero diventare zona bianca a partire da lunedì 7 giugno: a ufficializzarlo saranno i decreti del ministro Speranza, dopo il consueto monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, che si svolgerà domani, venerdì 4 giugno 2021. Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto dovrebbero unirsi a Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che si trovano nella fascia con meno restrizioni dal 31 maggio.
Il passaggio in zona bianca avverrà se nelle Regioni sarà confermata l’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti. L’Abruzzo ha avuto 42 e 35 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane, la Liguria 43 e poi 28, l’Umbria 42 e poi 28, il Veneto 45 e poi 30. Con la terza settimana consecutiva di incidenza inferiore a 50, si determinerà l’allentamento delle restrizioni.
Le prossime regioni che entreranno in zona bianca
Altre sei Regioni potrebbero passare in zona bianca dal 14 giugno: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Trento. Dal 21 giugno potrebbe toccare a Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e alla provincia autonoma di Bolzano, che questa settimana per la prima volta dovrebbero registrare un’incidenza sotto la soglia limite. In questo caso, tutta l’Italia diventerebbe bianca ad eccezione della Valle d’Aosta, che dovrebbe aspettare un’altra settimana.
Le regole della zona bianca
Per passare in zona bianca servono tre monitoraggi consecutivi sotto la soglia d’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti. In zona bianca viene abolito il coprifuoco, restano in vigore solamente le regole sul distanziamento e sull’utilizzo delle mascherine, mentre per tutte le attività si applica quanto previsto dai protocolli. Nei territori che entrano in questa fascia, inoltre, si va incontro a riaperture anticipate, tra cui quelle di fiere, congressi, parchi a tema, piscine al chiuso, stabilimenti termali, sale giochi.
Da oggi, inoltre, c’è una novità: infatti è arrivata la notizia che il governo ha accolto le proposte delle Regioni sulla ristorazione in zona bianca, con il superamento del limite di 4 persone a tavola. Al chiuso potranno sedere a tavola non più di 8 persone, appartenenti, al massimo, a due diversi nuclei familiari diversi, mentre all’aperto non c’è nessun limite al numero di commensali.