Tutto è nato un anno fa, durante il primo lockdown, quando per tre mesi siamo rimasti chiusi nelle nostre case tutti insieme, mamma, papà e figli. In quei giorni abbiamo chiesto ad alcuni genitori di raccontare le proprie giornate e di registrare alcune delle loro emozioni, facendosi da soli dei video col cellulare. Tra smartworking e didattica a distanza sono passati sei mesi, e a settembre del 2020, gli abbiamo chiesto di rifare la stessa cosa, e cioè di girare altri video col cellulare ma questa volta raccontando il rientro a scuola dei loro figli e la convivenza col virus, fino ai giorni nostri.
È dalla raccolta di questi materiali amatoriali che è nato un mini documentario: un viaggio in pillole da nord a sud – dentro e (quando permesso dai Dpcm) fuori le mura domestiche – attraverso le testimonianze di genitori e bambini che ripercorrono i momenti chiave di quest’anno così diverso dai precedenti. Le quarantene, i nonni tenuti forzatamente lontani, le scuole chiuse, la socialità sospesa e lo smartworking tra call e figli in giro per la casa. E poi il ritorno in classe a settembre tra mascherine e presa della temperatura la mattina, tra abbracci negati e un nuovo modo di vivere la scuola. Il racconto ‘da dentro’ della vita reale ai tempi del Coronavirus spalmato su un arco temporale lungo, un intero anno di pandemia durante il quale le famiglie hanno dovuto ripensare drasticamente la propria organizzazione quotidiana e la propria routine.
C’è chi riesce a barcamenarsi come Antonella e le sue due figlie grandicelle che seguono le lezioni online in camera da letto, in autonomia, mentre lei lavora in cucina; ma c’è anche chi ha più difficoltà nel gestire questa novità magari perché ha tanti bambini piccoli in casa, nessun computer a disposizione per la didattica a distanza del figlio o magari perché deve lavorare e vive la frustrazione di non poter aiutare la sua bambina con la lezione online. Fior fior di esperti ritengono che le donne sono quelle che in famiglia hanno maggiormente risentito di questa pandemia perché ancora nel 2021 c’è chi rischia di perdere il posto di lavoro perché inconciliabile con il ruolo di madre.
Puntata 2 – La didattica a distanza
Così alcune donne hanno vissuto quest’anno di pandemia: con la paura di vedersi sfuggire tra le dita la propria carriera. Mariella è una di esse. Quest’anno si è dedicata esclusivamente alle cure del proprio figlio disabile perché ai tempi del Covid l’assistenza domiciliare è stata sospesa. E i bambini, loro, come hanno vissuto il primo lockdown e la chiusura delle scuole? E come è stato il ritorno in classe a settembre pur sempre alle prese con la didattica online? “Coi loro occhi” è un video-diario corale girato con uno sguardo intimo, è il selfie-racconto privato fatto da alcuni genitori forti e fragili allo stesso tempo.
Puntata 3 – Mamme in smartworking
Questo lavoro è dedicato a loro. È dedicato ai genitori incupiti e indeboliti dalla pesantezza di quest’anno nebbioso, doloroso, vigliacco e pieno di restrizioni. Oggi più che mai, seppur stanchi e provati, su, coraggio! Guardando indietro, diamoci una pacca sulla spalla e diciamocelo: il peggio è ormai passato e noi siamo stati bravi.
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