A Codogno 100 anziani vengono convocati per vaccino anti-Covid ma l’hub è chiuso
È ancora caos vaccini in Lombardia: nella giornata di martedì 23 marzo, infatti, a Codogno, comune simbolo della prima ondata di Covid, circa 100 anziani over 80 sono stati convocati per la prima dose del vaccino, ma hanno trovato l’hub chiuso.
L’apertura del centro vaccinale predisposto, il Palazzetto dello sport, infatti, era prevista per la giornata di mercoledì 24 marzo. “C’è stato un problema di comunicazione fra Asst e Aria sull’apertura” ha spiegato il sindaco di Codogno, Francesco Passerini.
La notizia arriva proprio nelle ore in cui è esploso il caso Aria, la società della Regione Lombardia predisposta a gestire le prenotazioni dei vaccini, e i cui vertici sono stati azzerati dal governatore Attilio Fontana.
“I disservizi informatici che si sono registrati hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di tutti gli operatori sanitari e non. Per questo motivo ho chiesto ai membri del cda di Aria di fare un passo indietro. In caso contrario disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società” ha dichiarato Fontana in una conferenza stampa.
“Le situazioni che si sono verificate nel fine settimana offrono un’immagine distorta dei risultati che ad oggi abbiamo raggiunto” ha anche aggiunto il governatore.
Dichiarazioni che, però, stridono con la realtà, che sembra molto più complessa e soprattutto non totalmente attribuibile ai disservizi della società, peraltro della Regione, Aria.
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