Civitavecchia agente contro famiglia tunisina | Armi | Sicurezza | Twitter
Civitavecchia agente contro famiglia tunisina – “Guarda che sparo!”. Così un agente si è rivolto ad una famiglia di origini tunisine in attesa dell’imbarco per Tunisi al porto di Civitavecchia, nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio.
Il video ha cominciato a circolare su Twitter, diventando virale.
Inizialmente il nodo della discussione era solo una macchina da spostare. Poi le voci si sono alzate e la situazione ha cominciato a cadere nel panico.
Il poliziotto a quel punto ha messo le mani addosso all’uomo e lo ha immobilizzato addosso all’autovettura. Con un gruppo di persone come spettatori, ad un certo punto l’agente è passato alle mani.
La violenza arriva quando uno dei due poliziotti, mano alla fondina, ha estratto l’arma e verso la fine del video si sente dire “Guarda che sparo”. A guardare la scena ci sono anche donne e bambini, che urlano impauriti.
Una minaccia, quella di usare le armi, che sembrerebbe esagerata rispetto alle azioni che sono state riprese in video.
Non sono note le conseguenze per la famiglia tunisina e cosa sia accaduto alla fine del video.
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