Aveva fatto apprezzamenti su una donna. Con questi futili motivi è stato massacrato e ucciso un ambulante nigeriano, che accompagnava la giovane. L’uomo lo ha preso a bastonate con una stampella fino ad ucciderlo. È accaduto oggi, 29 luglio, verso le 14 lungo corso Umberto a Civitanova Marche, in pieno centro. La Croce Gialla di Recanati ha prestato i primi soccorsi al ferito ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. L’aggressore sarebbe già in stato di fermo. Sul posto gli uomini della Squadra mobile della Questura di Macerata e il magistrato Claudio Rastrelli. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima si chiamava Alika Ogorchukwu, un ambulante 39enne nigeriano, mentre l’aggressore è un italiano di origini campane.
Il fermato avrebbe detto agli agenti: “Ha importunato la mia fidanzata”; tra i due ci sarebbe stato prima un diverbio, finito poi con i colpi ripetuti di stampella che hanno ucciso lo straniero. Il tutto davanti a diverse persone, visto che la brutale aggressione è avvenuta lungo il corso principale della cittadina marchigiana. Le forze dell’ordine stanno ascoltando diversi testimoni. Secondo alcuni negozianti, l’ambulante era una presenza abituale in quella zona e sarebbe stata sua la stampella usata per colpirlo. Ogorchukwu abitava a San Severino ma spesso si spostava sulla costa, in cerca di qualche spicciolo in più.
Ulteriori elementi potrebbero arrivare dalle telecamere dei sistemi di sicurezza della zona, ma è possibile che i passanti abbiano registrato dei video, tramite i quali sarà possibile avere una ricostruzione precisa della dinamica. Alika Ogorchukwu, raccontano i cittadini di Civitanova, era una persona gentile e calma che non avrebbe potuto mai provocare un’ira così violenta da scatenare una lite finita in omicidio. Pare che il nigeriano non avesse precedenti penali e usava la stampella a seguito delle ferite riportate in un incidente stradale.