ciclista investito roma bancomat | Sono le 13.50 di venerdì 17 maggio quando su via Tiburtina a Roma, all’altezza della rampa del raccordo, un camion travolge ed uccide il 54enne Fulvio Di Simone.
“Non l’ho visto”, dichiarerà sotto choc l’autista del mezzo. Riverso a terra Di Simone perde quasi subito conoscenza. Arrivano i soccorsi, i vigili, ma non c’è nulla da fare: l’infermiere dell’asl Roma B in una struttura di San Basilio è morto.
Stava esalando l’ultimo respiro quando uno sciacallo ha notato il suo marsupio, volato lontano dal corpo del 54enne, e da quel marsupio usciva un portafogli. Uno sciacallo, o forse più di uno, non ha esitato. E nonostante il ciclista fosse riverso a terra ha agguantato quel marsupio ed è fuggito con il portafogli tirando fuori la carta e dirigendosi nel primo bancomat disponibile per poter prelevare 500 euro.
Un dolore immenso per la famiglia che solo venerdì sera mettendo insieme il tragico incidente su via Tiburtina e l’irriperibilità del propria caro, ha realizzato della tragedia occorsa a Fulvio Di Simone.
“Era un lavoratore instancabile. Come si può derubare un uomo che sta morendo?” commenta Giuseppe, suo migliore amico. Mentre la moglie dice: “Non li perdonerò mai!”.
L’uomo era tutti i giorni a contatto con centinaia di giovani poiché lavorava all’interno dell’Asl Rm/B con il ruolo di infermiere professionale. Era all’interno della struttura riabilitativa di piazza Urbania dove si accolgono i giovani con problemi psichiatrici o di tossicodipendenza.
La passione per la bicicletta, che utilizzava ogni volta che aveva un momento libero, fin da quando era ragazzino. Alle 17 sarebbe dovuto andare insieme a suo figlio per una seduta di fisioterapia ma non è mai tornato a casa. La moglie, non vedendolo rincasare ha quindi contattato il suo migliore amico Giuseppe.
Mentre l’autista si è fermato, sotto shock, invocando aiuto, prima che sul posto arrivassero i soccorsi, lo sciacallo ha visto il portafogli sul bordo della strada e senza esitazione l’ha preso scappando via.
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Incidente A1 Video | Stiamo andando a 200 all’ora”. Così nel video pubblicato su Facebook poco prima dello schianto avvenuto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio. Le due vittime dell’incidente sull’A1 Milano-Napoli hanno condiviso il filmato sui social e si sono ripresi mentre viaggiavano a una velocità superiore ai 200 all’ora nel tratto dell’autostrada tra Modena Nord e Modena Sud in direzione di Bologna.