Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma: “Erano sionisti”
Gabriele Rubini, noto come Chef Rubio, ha denunciato di essere stato brutalmente aggredito da un gruppo di individui che ha definito “sionisti”. Le sue affermazioni sono state accompagnate da video e foto dell’aggressione, condivise sui social media. Rubini, conosciuto anche per le sue posizioni pro Palestina, ha descritto l’attacco come un atto di terrorismo da parte di persone che ha identificato come sostenitori della causa sionista.
Secondo il racconto di Rubini, gli aggressori lo hanno aspettato fuori dalla sua abitazione e lo hanno picchiato selvaggiamente, danneggiando anche la sua auto. Le immagini mostrano il volto insanguinato e ferito di Rubini, mentre descrive l’attacco come un’azione orchestrata da “sgherri della mafia sionista”.
Prominent Italian chef Gabriele Rubini (known as Chef Rubio) posted on his account on “X”, revealing that a group of zionists ambushed and attacked him outside his home over his support for Palestine.
“They waited for me outside my house, six of them, and cut the gate wires to… pic.twitter.com/xx6qWvvLQ2
— Quds News Network (@QudsNen) May 16, 2024
L’evento ha suscitato solidarietà da parte di vari settori, inclusi gruppi come Potere al Popolo, che hanno espresso il loro sostegno nei confronti di Rubini e hanno condannato l’atto di violenza. Tuttavia, nonostante le accuse di Rubini e dei suoi sostenitori, rimane da dimostrare concretamente l’identità degli aggressori.
Gli studenti Pro Palestina dell’Università La Sapienza sono scesi in strada per esprimere solidarietà a Rubini e per condannare l’attacco, portando avanti uno striscione che denunciava il genocidio in Palestina.
Questi sono gli sgherri della mafia sionista. Responsabili tutti pic.twitter.com/sRKdjef1uy
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) May 15, 2024
Rubini, da parte sua, ha sempre sostenuto attivamente la causa palestinese, partecipando a manifestazioni e azioni di boicottaggio. La sua aggressione è stata interpretata come un atto di terrorismo sionista, il quale, secondo il comunicato, agisce impunemente da decenni grazie al sostegno militare, ideologico e politico di varie istituzioni.
Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica 🇵🇸✌🏾 pic.twitter.com/9sVzX3Wt72
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) May 16, 2024