“Un Gino Strada morto piace a tutti perché è un Gino Strada che non parla. Nessun politico o rappresentante delle istituzioni è stato presente alla camera ardente; ma meglio così. Apprezzo la coerenza perché è giusto che chi fino a ieri lo attaccava non si sia presentato”, queste le parole di Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency scomparso il 13 agosto scorso, al festival della Tv di Dogliani.
“Non ho visto molto in queste settimane perché ero in mezzo al mare, ma ho sentito un’ondata d’amore che arrivava da quattro continenti. Tra i pochi messaggi che sono riuscita ad aprire fra i migliaia che sono arrivati qualcuno mi ha aperto il cuore: sono arrivati da bambini curati e salvati da lui, in Iraq e in Afghanistan, che oggi sono adulti e non sarebbero diventati adulti se non avessero incontrato lui e la sua squadra. Emergency comunque continuerà ancora più di prima perché adesso deve lavorare anche per lui”, ha aggiunto la ex direttrice di Emergency.