Una mamma che spaccia droga con il bambino piccolo in braccio. È l’immagine shock intercettata dall’inchiesta dei carabinieri che ha portato oggi, martedì 8 giugno, a 25 arresti a Catania. Nell’organizzazione c’erano anche donne, tra queste la madre che spacciava con il figlio in braccio che ora è ai domiciliari.
Militari, coadiuvati da reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, su richiesta della locale Procura, che ipotizza, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Una “piazza di spaccio” nello storico rione San Cristoforo di Catania, che “fatturava” 10mila euro al giorno. L’indagine, denominata “Piombai” dal nome della strada in cui operavano gli indagati, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea e condotta dal nucleo Operativo della compagnia Piazza Dante, ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente attività di spaccio di cocaina e crack. La piazza è stata monitorata dagli investigatori da giugno a ottobre 2020 con telecamere.