Caso Soumahoro, finita l’ispezione alla cooperativa Karibu. Il ministro Urso: “Sarà messa in liquidazione”
La cooperativa Karibu, gestita dalla suocera di Aboubakar Soumahoro, dovrà essere messa in liquidazione. Lo ha detto alla Camera il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, annunciando la conclusione dell’indagine del suo dicastero con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento. “Mi appresto a nominare i liquidatori”, ha detto il ministro, affermando che gli ispettori “hanno trovato i locali chiusi al primo tentativo di accesso, a seguito di diffida hanno avuto finalmente accesso e hanno acquisito la documentazione rilevante della cooperativa”.
Per quanto riguarda la Consorzio Aid, invece “gli ispettori del ministero hanno riscontrato irregolarità non sanabili e ne hanno proposto lo scioglimento”. Negli scorsi giorni Marie Therese Mukamitsindo, madre della moglie del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha ammesso all’ispettorato del lavoro di Latina di non aver pagato stipendi per due anni, firmando il primo verbale di conciliazione con cui ha riconosciuto quanto rivendicato da una sua lavoratrice. Mukamitsindo è l’unica indagata nell’inchiesta della procura di Latina, per i reati di malversazione, truffa aggravata e false fatturazioni.