Caso Sea Watch | Di Maio Salvini scontro
Caso Sea Watch – Interviene anche il vicepremier M5S, Luigi Di Maio, sulla polemica per il caso Sea Watch: “È Salvini a dover spiegare”, sottolinea Di Maio a proposito dello sbarco dei migranti a Lampedusa [qui tutti gli aggiornamenti sul caso Sea Watch].
Di Maio risponde così al vicepremier leghista Salvini, che aveva duramente criticato la decisione di autorizzare lo sbarco dei migranti, attaccando prima il ministro pentastellato Toninelli, titolare di Infrastrutture e Trasporti, e poi la magistratura, in particolare il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.
“Sia Salvini a spiegare la questione della Sea Watch. È lui il ministro degli interni, è lui che comanda le forze dell’ordine, è lui che porta avanti le politiche dell’immigrazione”, osserva Di Maio.
“Noi siamo d’accordo con le politiche sull’immigrazione portate avanti sino ad ora, quelle del rigore sulla gestione dei porti e degli sbarchi”, aggiunge il vicepremier Cinque Stelle.
“È stata una politica che ha funzionato, ma se il ministro dell’Interno viene a sapere che stanno sbarcando da una nave dei migranti mentre sta partecipando ad un talk show è lui che deve spiegare, non noi. Noi siamo leali e totalmente sostenitori della politica che abbiamo portato avanti fin d’ora sui migranti”.
Salvini, poco dopo lo sbarco della nave a Lampedusa, aveva polemizzato in diretta tv, ospite del programma Non è l’Arena, su La7. “Se Toninelli ritiene di riaprire i porti, lo dica agli italiani, lo spieghi ma secondo me sbaglia, fa il male dell’Italia”, aveva detto.
Sea Watch, la risposta di Toninelli a Salvini