Il vero fuoriclasse è un utente di Twitter (che non nomineremo per non dargli la soddisfazione dei cinque minuti di celebrità) che ha condiviso un servizio del Tg2 (telegiornale della televisione pubblica italiana, edizione della prima serata, quella più vista) lamentandosi del fatto che non si parli di Bibbiano [qui la ricostruzione completa del caso].
Però di geni che stanno generando il silenzio più rumoroso che si sia mai visto sulla vicenda di Bibbiano ce ne sono molti, anche molto in alto, tutti con la bava alla bocca pronti a passeggiare sulla sorte di sei bambini pur di banchettare alla cena dell’indignazione.
C’è il ministro dell’inferno Salvini che si è buttato su Bibbiano in mancanza di Ong all’orizzonte nel Mediterraneo, c’è ovviamente Giorgia Meloni che segue la scia del Capitano per raccoglierne il percolato, c’è la Santanché che cerca uno spicchio di visibilità, ci sono i grillini che sperano con Bibbiano di tappare il tunnel Tav e il mandato zero, c’è chi vorrebbe affossare il Pd per un sindaco indagato per abuso d’ufficio mentre governa con un sottosegretario amico degli amici di Matteo Messina Denaro e ci sono tutti quelli che vivono la politica come una partita di calcio pronti a prendersi a mazzate sulle tribune.
Così da giorni assistiamo a un caso di isteria politica generale che potrebbe fare scuola anche per il futuro, concentrando tutta la bava della rete e dei rimestatori di professione in un unico caso di cui tutti parlano e pochi leggono, su cui tutti giudicano ma che pochi conoscono.
Non conta la magistratura che sta indagando e che darà le risposte, non conta che il coinvolgimento del sindaco sia, a detta dello stesso procuratore, assolutamente marginale, non conta che lo stesso Partito democratico risponda con le stesse modalità additando un’esponente del Movimento 5 Stelle che avrebbe compiuto il terribile peccato di proteggere uno degli indagati, non conta che il Movimento 5 Stelle sia tra i finanziatori di una delle cooperative e non conta nemmeno che il ministro Salvini anche a Bibbiano sia riuscito a infilare il suo odio razziale per i rom tanto per non smentirsi: Bibbiano è diventata la nuova cloaca in cui versare tutta la bile che questo governo usa come benzina per tenere accese le braci e puntare alla propria sopravvivenza.
E fa niente che quelli che si lamentano del silenzio siano poi gli stessi che sono al governo e quindi presumibilmente abbiano in mano le leve giuste per dettare l’agenda politica: governare fingendo di essere all’opposizione è la costante di questi mesi di governo gialloverde e in mancanza di poteri forti va bene sventolare anche Bibbiano. Sulla pelle dei bambini.