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    Giallo di Caronia, per Gioele torna a farsi strada l’ipotesi della morte dovuta all’incidente

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 26 Ago. 2020 alle 22:31

    Torna a farsi strada per gli inquirenti la pista secondo la quale il piccolo Gioele Mondello potrebbe essere morto a causa dell’incidente. Il bambino, i cui resti sono stati trovati nei boschi di Caronia, sarebbe morto per “lesioni da urto” provocate dall’incidente stradale che l’auto guidata dalla madre Viviana Parisi ha avuto sulla A20.

    Secondo quanto riporta l’Ansa, accertamenti irripetibili di tipo biologico sono stati eseguiti dalla polizia scientifica di Palermo sull’Opel Corsa della donna, anche lei trovata morta poco distante dall’autostrada. Gli esami, aggiunti a particolari emersi dall’autopsia sul bambino, fanno riprendere quota alla tesi che Gioele possa essere rimasto ferito mortalmente.

    Fonti qualificate nell’ambito dell’inchiesta hanno dichiarato all’Agi che le “lesioni da urto” sono emerse dall’analisi dell’ispezione del cranio del bimbo effettuata oggi dagli esperti della Procura di Palermo, alla presenza anche dei consulenti di parte, nell’ambito dell’esame autoptico. Queste lesioni potrebbero essere dovute quindi all’incidente della Opel Corsa a bordo della quale il 3 agosto viaggiavano madre e figlio.

    Lo scenario potrebbe essere compatibile anche con la testimonianza della coppia che ha visto Viviana Parisi tenere il bimbo in braccio, ancora vivo, perché Gioele potrebbe essere deceduto a causa di un ematoma interno, senza sanguinamenti ‘visibili’ dall’esterno. Secondo questa ipotesi, la donna a quel punto, in preda alla disperazione e al senso di colpa, si sarebbe suicidata lanciandosi dal traliccio. Resta comunque aperta l’opzione di una lesione da urto in una fase successiva all’incidente, quando madre e figlio sono scesi dall’auto.

    Secondo quanto è emerso dall’autopsia, il cadavere del piccolo Gioele Mondello “è abbastanza compromesso” e presenta delle mortificazioni degli arti e quindi assenza di tessuti, dovute al fatto che è stato aggredito da macro fauna. Il corpicino è stato individuato il 16 agosto, nella fitta boscaglia della collina di Caronia, a circa 200 metri dall’autostrada Messina Palermo, dove era sparito il 3 agosto, insieme alla mamma, Viviana Parisi, trovata cadavere cinque giorni dopo ai piedi di un traliccio.

    Leggi anche: Giallo di Caronia, primi risultati dell’autopsia sul corpo del piccolo Gioele: “Tracce di terriccio e segni di aggressione di animali”

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