Carola Rackete su Salvini: “Non mi interessa la politica italiana”
Carola Rackete non risponde a Matteo Salvini che dal placo di Pontida l’ha definita “comunista” e “viziatella”. Intervistata in collegamento da Berlino nel corso della trasmissione di La7 Piazzapulita, l’ex capitana della Sea Watch ha pronunciato un secco “No”.
“Non vale la pena?”, ha chiesto l’intervistatore Corrado Fomrigli. “Fa rabbia?”.
“Io – ha continuato Carola Rackete – vorrei dire che di professione faccio l’ecologista. Ho studiato un master in conversazione della natura. Sinceramente dunque non mi interessa molto la politica interna italiana”, ha risposto all’intervistatore Corrado Fomigli ribadendo la sua battaglia contro il riscaldamento globale.
“L’ecosistema – ha detto parlando del problema global warming – sta per estinguersi. Il nostro clima sta andando fuori da qualsiasi regime. Dunque se non riusciamo a ridurre le emissioni di carbone fossile sicuramente alla fine del secolo avremo delle temperature su questo pianeta che supereranno di 3 o 4 gradi quelle attuali. Questo significa che potenzialmente milioni di persone perderanno la loro vita. Moriranno. nessuno di noi dovrebbe preoccuparsi della politica interna di nulla perché l’umanità è davanti a una crisi esistenziale”.
Ricca comunista viziata? “Sono stata ingegnere e vivo dei miei risparmi da quando sono molto giovane, da diversi anni. Questo mi permette di concentrarmi sulle mie passioni e convinzioni, per l’Ue”, ha aggiunto la capitana Carola Rackete nel corso dell’intervista. “So che non tutte le persone nella nostra società possono permettersi di vivere del proprio lavoro. Ma sono sicura che molte più persone possono dedicarsi alla società civile”.
Cosa farà nei prossimi 2 o 3 anni? “Mi piacerebbe impegnarmi più attivamente per la conservazione della natura. Ma ci sono diverse tematiche da affrontare. È nostro dovere come cittadini attivarci per il problema climatico”.
Adesso i porti sono tornati aperti in Italia e la situazione è meno rigida, lei tornerà a bordo della Sea Watch o di un’altra ong? “Continuo ad essere sulla cosiddetta lista di emergenza della Sea Watch. Se mi chiamassero andrei prontamente, sono pronta a salvare altre persone”. “La politica rigida in Italia si è ridotta, ma continuiamo ad avere impedimenti amministrativi”. La patente per guidare? “Sì, potrei continuare a lavorare”. Cosa dirà a Salvini? Dirà qualcosa? “No non penso che lo farò. Parlerò alla gente perché le parole portano all’azione e questa è una cosa pericolosa”.
Cosa dice agli italiani? “Mi piacerebbe ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà nei miei confronti e dei profughi. Il vostro sostegno e la vostra solidarietà è importante anche per le ong. Sappiamo che siete lì a sostenerci”.
Il video di Carola Rackete su Salvini
Ecco il video di La7 dell’intervento di Carola Rackete in collegamento con Piazzapulita:
La vicenda della capitana
La Capitana Carola Rackete ha attraccato a Lampedusa alla fine di giugno, facendo sbarcare i migranti salvati 12 giorni prima, 12 giorni di battaglia con Salvini che rifiutava categoricamente l’ingresso. Alla fine, la Capitana della Sea Watch ha deciso di entrare lo stesso, finendo arrestata. Dopo l’arresto, la capitana della Sea Watch è stata intervistata per la prima volta dalla tv tedesca Zdf in Germania e ha rivelato nuovi particolari sull’attracco della nave a Lampedusa tra il 28 e il 29 giugno con 40 migranti a bordo.
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