Dieci agenti della polizia penitenziaria del carcere di San Gimignano (Siena) sono stati condannati per tortura e lesioni aggravate per il pestaggio di un detenuto avvenuti durante un trasferimento coatto di cella avvenuto a ottobre 2018.
Le pene vanno da 2 anni e 3 mesi a 2 anni e 8 mesi. A stabilirlo è stata la sentenza del gup di Siena Jacopo Rocchi dopo quasi 3 ore di camera di consiglio. Il pm Valentina Magnini aveva chiesto condanne a 3 anni per 8 agenti, 2 per un altro e 22 mesi per il decimo imputato.
I 10 agenti, con i legali Manfredi Biotti e Stefano Cipriani, avevano scelto la strada del rito abbreviato. Altri 5 agenti saranno in dibattimento nel processo il prossimo 18 maggio.
La vittima riceverà 80mila euro di risarcimento. L’associazione L’Altro Diritto, che ha seguito da subito la vicenda, in qualità di garante comunale per i diritti delle persone in detenzione riceverà cinquemila euro.
Leggi anche: 1. Carcere di Viterbo, il Comitato anti-tortura del Consiglio d’Europa conferma la denuncia di TPI: “Maltrattamenti sui detenuti da parte di una squadretta di agenti” /2. ESCLUSIVA TPI – Detenuto nel carcere di Viterbo, idoneo all’isolamento: si impicca in cella. Lo strano certificato medico di Hassan /3. ESCLUSIVO TPI – “Tu qui muori!”: le lettere dei detenuti pestati dentro il carcere di Viterbo /4. Pestaggi e suicidi nel carcere di Viterbo: dopo l’inchiesta di TPI i cittadini scendono in piazza