Carabiniere ucciso a Roma, le parole della mamma di Finnegan Lee Elder
“Distrutta”, “devastata”: è così che si dice di sentirsi la mamma di Finnengan Lee Elder, il ragazzo americano di 19 anni che la notte tra il 25 e il 26 luglio a Roma ha aggredito in strada il carabiniere 35enne Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate. Raggiunta nella sua abitazione a San Francisco la donna ha manifestato il suo dolore per quanto accaduto.
“Sono distrutta”
“Buongiorno, sono Leah”, ha detto Leah Lynn Elder, consulente nel campo dei trasporti, presentandosi a un inviato del Corriere della Sera. “Sono distrutta”, sono state le sue parole commentando la vicenda anni. E ancora: “Non posso parlare, è tutto così precario, stiamo aspettando le indicazioni del dipartimento di Stato, prima di partire per Roma, forse domani o mercoledì (oggi 31 luglio, ndr)”.
“È un ragazzo riflessivo”
Alla Stampa la donna ha parlato del figlio descrivendolo come un ragazzo riflessivo, che se ha agito contro qualcuno lo deve aver fatto perché terrorizzato, un giovane che non prendeva droghe, solo la marijuana, che in California è legale.
La madre del ragazzo ha premesso di essere vicina al dolore della moglie del carabiniere. Poi ha dichiarato: “Siamo tremendamente dispiaciuti. Abbiamo totale fiducia nella giustizia italiana. Non ho parlato con mio figlio. Mio marito lo vedrà oggi a Roma. Ma non riesco a spiegarmi questa sua reazione. È un ragazzo riflessivo, che ha anche molto sofferto ed è vero che usava la marijuana, che in California è legale e lui la prendeva con la ricetta medica, per alleviare il dolore di una menomazione fisica. Non mi sono mai accorta che usasse altre droghe”.
La donna ha detto di non aver mai notato in suo figlio esplosioni di rabbia improvvisa: “È un ragazzo riflessivo. L’unica spiegazione che posso darmi se davvero risultasse coinvolto in modo diretto in questa tragedia, è che fosse terrorizzato e dunque può aver reagito in modo inconsulto”.
“I nostri pensieri per l’ufficiale Rega”
Una dichiarazione della mamma di Elder è stata diffusa anche da Mediaset, in un video. “Siamo affranti per la perdita di vita, i nostri pensieri sono per l’ufficiale Rega, abbiamo il cuore spezzato, siamo devastati”. “Non conosco l’altra famiglia, i ragazzi non sono cresciuti insieme, Finn è cresciuto qui a San Francisco, sono stati a scuola insieme solo per un breve periodo”.
“Il viaggio a Roma è stato organizzato solo all’ultimo momento. Di nuovo: siamo devastati per la morte dell’ufficiale Rega, è tragico”.
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