Carabiniere ucciso, il buco degli spostamenti degli americani
La ricostruzione dei fatti relativi alla morte di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso in strada a Roma la notte tra il 25 e il 26 luglio, non sembra semplice. Difficile è elencare tutti gli spostamenti delle persone coinvolte, in particolare dei due ragazzi americani indagati per l’omicidio, Elder Finnegan Lee e Gabriel Christian Natale Hjorth, del 47enne Sergio Brugiatelli che li avrebbe messi in contatto con un pusher, e del presunto spacciatore, Italo Pompei.
Stando a quanto riporta oggi il Corriere della Sera, ci sono 24 minuti di buco negli spostamenti dei giovani statunitensi finiti in carcere.
Sono i 24 minuti dal momento in cui i ragazzi sono usciti dall’hotel Le Meridien fino all’aggressione dei due carabinieri e all’accoltellamento che è costato la vita al 35enne vice brigadiere originario di Somma Vesuviana. I due luoghi sono distanti solo 500 metri.
Il vuoto nella ricostruzione genera domande. Elenca il Corriere della Sera: che cosa hanno fatto Elder e Natale Hjorth in quel lasso di tempo? Sono rimasti appostati o hanno incontrato qualche altro? Avevano altri complici? Ci si chiede anche se alla rissa con i militari abbia partecipato anche il mediatore dei pusher Brugiatelli?
Sono gli interrogativi sui quali accusa e difesa si daranno battaglia battaglia. L’obiettivo dei magistrati guidati dal procuratore Michele Prestipino è quello di ottenere una ricostruzione che non sia segnata da punti oscuri che invece proprio lui aveva evidenziato nella conferenza stampa di tre giorni fa.
Carciello Rega e il collega erano chiamati ad intervenire dopo un tentativo di estorsione dei due americani ai danni di Brugiatelli (che aveva chiesto aiuto al 112): i ragazzi gli avevano portato via il borsello e chiedevano 80 euro per la restituzione. Il luogo e l’ora dell’incontro per effettuare lo scambio era stato fissato telefonicamente alle 2.30. È quello il momento in cui Brugiatelli chiama al suo numero, al proprio cellulare, rubato. Dall’altra parte risponde Natale Hjorth. Fissano un appuntamento, per le ore 3.15 in via Pietro Cossa.