Foto americano bendato, parla l’avvocato più famoso d’America
La foto dell’americano bendato in caserma per l’interrogatorio sulla morte di Mario Cerciello Rega fa il giro del mondo. “Se io fossi l’avvocato dei due ragazzi arrestati a Roma, userei subito quella foto per invalidare l’intero procedimento legale”. Queste le parole di Alan Dershowitz, il più celebre avvocato penalista americano, quello che ha tirato fuori di galera il giocatore di football O.J. Simpson, riguardo l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
Intervistato da La Stampa, il professore emerito di legge all’Harvard University Alan Dershowitz fa questo commento subito dopo aver visto l’immagine del detenuto bendato sul sito internet della Stampa. L’uomo che aveva contribuito all’assoluzione di O.J. Simpson chiarisce subito che il problema non è la disputa politica o morale tra “buonisti” e “cattivisti”, ma l’impatto legale della foto.
Foto americano bendato, le conseguenze
“È evidente. Quella foto prova senza ombra di dubbio che il ragazzo arrestato ha subito un trattamento illegale”, dice nell’intervista l’avvocato. E poi ammette che, se fosse il legale del cittadino americano accusato, userebbe quella foto incriminata per ribaltare il processo.
“Vedo tre possibili strade – spiega Alan Dershowitz – una diplomatica, l’altra giuridica, e la terza europea”.
Le leggi statunitensi
Poi sulla foto dell’americano bendato l’avvocato specifica: “Negli Stati Uniti qualunque confessione o prova raccolta con quei metodi sarebbe inammissibile al processo. Si potrebbe discutere se la confessione è avvenuta quando il soggetto era bendato o dopo, ma il risultato alla fine sarebbe lo stesso. È possibile poi allargare la questione, mettendo in dubbio la legalità dell’interotrattamento ricevuto. Dovrei studiare nel dettaglio gli ordinamenti italiani, ma negli Usa quella foto potrebbe far saltare il processo, e sono sicuro che anche da voi esiste la possibilità di usarla per andare ben oltre l’invalidazione della confessione o di altre prove raccolte”.
Uno dei due arrestati, Gabriel Christian Natale Hjorth, ha la doppia cittadinanza italiana e americana. Ma secondo l’avvocato più famoso d’America, questo non ha nessun impatto: “È anche cittadino degli Stati Uniti, e quindi il nostro governo ha il pieno diritto di intervenire a suo favore”.
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