Cucciolo di capriolo abbandonato dalla mamma perché toccato dall’uomo. L’appello: “Non fatelo, li condannate a morte”
Un cucciolo di capriolo è stato abbandonato dalla mamma. Non è una novità per i veterinari, che spesso e volentieri lanciano lo stesso appello. Il motivo dell’abbandono? Il cucciolo è stato avvicinato da alcune persone e, dopo essere stato toccato, la mamma l’ha abbandonato nel bosco. Il piccolo è stato salvato dagli agenti della polizia municipale di Giaveno (nel Torinese), che hanno recuperato il cucciolo tra i comuni di Giaveno e Valgioie, affidandolo ai veterinari.
Quando un animale selvatico entra in contatto con gli esseri umani, accadono eventi spiacevoli come questo. La madre non torna più dal suo cucciolo e i veterinari, preoccupati, lanciano lo stesso appello: “Gli animali selvatici non si devono toccare”. Come si legge su Facebook, la Commissione Tutela Animali Città di Giaveno ha spiegato: “Per ignoranza un altro animale morirà. Questo cucciolo di capriolo è stato recuperato oggi dagli Agenti della Polizia Municipale di Giaveno e portato al C.A.N.C. di Grugliasco. L’intervento si è reso necessario in quanto il piccolo è stato toccato da persone (i dettagli sono insignificanti) e per questo la madre non lo ha più avvicinato”, hanno spiegato via social, allegando la foto del capriolo.
“Lo abbiamo scritto e detto in tutti i modi”, continuano, “ma evidentemente c’è ancora troppa gente ignorante che va in giro per i boschi senza un minimo di conoscenze ‘etologiche’. A causa dell’ignoranza, e forse dell’egoismo nel voler a tutti i costi accarezzare il “bambi” di disneyana memoria, un altro animale selvatico morirà o nella migliore delle ipotesi finirà in un centro di detenzione, senza poter fare la vita che la natura aveva scelto per lui. I selvatici ringraziano il Coronavirus per aver regalato loro tre mesi di vita ‘normale’”.
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