Meno popolata, più generosa. In questo anno così duro da molti punti di vista, Milano è cambiata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Nel complesso, i residenti sono scesi dai 1.406.057 di febbraio agli attuali 1.391.802. Colpisce in particolare il bilancio negativo tra gli 8.861 nuovi nati e i decessi: ben 16.692, quasi il doppio.
Il fenomeno non è certo solo milanese, ma riguarda tutte le metropoli mondiali: da New York a Parigi, il calo è abbondantemente diffuso. Anche per questo, il Premier Giuseppe Conte ha indicato proprio in Milano la metropoli europea destinata a prendere il posto di Londra come punto di riferimento socio-economico della UE nel post-Brexit.
A partire da Expo 2015, l’effetto “the place to be” ha sostenuto la continua crescita di Milano, dove nel settembre del 2019 il Sindaco Giuseppe Sala celebrava il residente numero 1.400.000: un avvocato trasferitosi da Catania. In pochi mesi il Covid-19 ha invertito la rotta, ma anche di fronte alla sfida rappresentata dalle nuove povertà e di una quotidianità da reinventare la città sta dimostrando di possedere risorse straordinarie.
Un ulteriore esempio è l’iniziativa di Centrale District, Comitato di albergatori e altre attività della zona Stazione-Piazza della Repubblica. A fronte della chiusura forzata degli hotel, il gruppo ha deciso di donare i generi alimentari ordinati e non utilizzati per i cenoni di Capodanno a Pane Quotidiano, la storica Onlus che garantisce il pasto ai milanesi in difficoltà. Negli ultimi mesi, proprio a causa della pandemia, la sua attività è diventata molto più intensa e nei giorni scorsi il Sindaco Sala le ha consegnato la donazione di 100.000 euro di un generoso cittadino che ha scelto di rimanere anonimo.
I volontari di Pane Quotidiano hanno ritirato le derrate alimentari presso l’E.C.HO di viale Andrea Doria, di fronte alla stazione, e l’Hotel Melià di via Masaccio, l’albergo scelto dalle squadre di calcio che affrontano Inter e Milan nelle loro trasferte milanesi. “Le difficoltà del comparto turistico e ricettivo di questo periodo hanno lasciato molti alberghi con dispense piene. Nessun’altra destinazione ci è sembrata più opportuna della solidarietà”, spiega Camilla Doni, vicepresidente di Centrale District e direttore del Best Western Hotel Madison Milano. Una parte delle derrate è stata inoltre donata ai dipendenti degli alberghi che fanno parte del Comitato.