Capodanno 2020: morto un ragazzo ad Ascoli Piceno, feriti a Napoli e Bari
Il bilancio dei botti di Capodanno 2020 è di un morto e 204 feriti. A rendere noto il bollettino di fine anno è il Viminale. Dal 2013 non si registravano decessi, quando due persone persero la vita in Campania.
Il numero totale dei feriti evidenzia un lieve decremento rispetto allo scorso anno quando erano stati 216. Sono 38 i feriti ricoverati; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41. I dati relativi agli arresti risultano in deciso aumento: sono 51 rispetto ai 45 dello scorso anno, in crescita anche il numero dei denunciati: 277 rispetto a 197.
Ad Ascoli Piceno a Capodanno è morto un giovane ragazzo di 26 anni a seguito di una caduta a Colle San Marco. Secondo una prima ricostruzione, proprio allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il ragazzo ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia.
Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, a lungo hanno tentato di rianimarlo, senza successo. Il ragazzo era infatti in arresto cardiaco. Intorno all’1,50 ne è stato dichiarato il decesso.
Capodanno 2020, 48 feriti nel Napoletano
Il bilancio dei feriti per i botti di Capodanno 2020 a Napoli e provincia è di 48 feriti. Le notizie fornite dai carabinieri del Comando provinciale registrano 12 feriti sia in città che nell’area metropolitana, in particolare nella zona flegrea.
All’ospedale di Pozzuoli sono giunte diverse persone con ferite per esplosione di fuochi: un 65enne ha subito una lieve lacerazione alla mano sinistra nella propria abitazione di Giugliano (prognosi 10 giorni); un 67enne ha avuto una escoriazione al viso in casa di Bacoli (guarirà in 7 giorni); 7 giorni di prognosi anche per un giovane di 24 anni per una escoriazione causata da un petardo esploso prima del lancio; per un 43enne di Giugliano analoga prognosi, la mano ferita è la destra.
Nel quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, due persone sono state colpite alla schiena da un razzo; lievissime escoriazioni. Un’altra persona è stata ferita ad una gamba per lo scoppio ravvicinato di un petardo (guarirà in 2 giorni).
Ad Ercolano, sempre in provincia di Napoli, l’accensione di botti ha provocato danni ad alcune piante che hanno preso fuoco in un giardino senza provocare feriti. L’episodio è avvenuto durante i festeggiamenti per il nuovo anno. Sono intervenuti i carabinieri.
Due giovani, inoltre, sono stati accoltellati la notte scorsa a Napoli in distinti episodi e curati nell’ospedale Loreto Mare. Ne dà notizia il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, tracciando un ulteriore bilancio della notte di Capodanno. “All’ospedale Pellegrini – riferisce all’ANSA – è giunta anche una persona di etnia rom con le mani in ‘sfacelo traumatico’ con interessamento di tutte le dita”.
Puglia, a Canosa un giovane è rimasto ferito a un occhio e a Bari crolla controsoffitto hotel provocando 4 feriti
Per via dei botti di Capodanno un giovane di Canosa di Puglia è rimasto ferito a un occhio. Il ragazzo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e portato in ospedale in codice giallo, di media gravità. La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento.
A Bari, invece, è crollata una parte del controsoffitto di una sala dell‘hotel Excelsior mentre era in corso il veglione di Capodanno, causando 4 feriti, che dalle prime informazioni non risultano in pericolo di vita. Uno di loro ha però riportato lesioni gravi.
Nell’albergo, nella periferica via Giulio Petroni, il crollo è avvenuto all’incirca all’1, quando aveva appena terminato di cantare un duo che aveva animato la cena delle circa 100 persone presenti all’interno della sala, prima della serata danzante che sarebbe dovuta cominciare di lì a poco. Sono intervenuti Vigili del fuoco, personale del 118 e agenti delle volanti di Polizia.
Reggio Emilia, 19enne ferito gravemente a un occhio
Un ragazzo di 19 anni è rimasto gravemente ferito a un occhio dall’esplosione di un fuoco d’artificio, durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, sull’Appennino Reggiano. Il 19enne, prima portato all’ospedale di Reggio Emilia, è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico.
Due minorenni perdono la mano nel Milanese
Un 23enne e un 14enne nel Milanese, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi.
Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena.
Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.
A Catania amputato il braccio a un ventenne
A un ventenne di Paterno, nel Catanese, è stato amputato un braccio per le ferite riportate a causa dell’esplosione di un grosso petardo che stava maneggiando. L’intervento è avvenuto nell’ospedale Cannizzaro di Catania.
All’ospedale Garibaldi un uomo di 76 anni ha avuto amputato un dito della mano sinistra. L’anziano, che vive nel rione Monte Po, ha detto ai medici di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco. Sui due episodi indagano i carabinieri.