La capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete contro Matteo Salvini: “Viola diritti umani”
Salvini news – “Il modo di esprimersi di Matteo Salvini è irrispettoso, non è appropriato per un politico di alto livello”: non usa mezzi termini Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3, che in un’intervista si scaglia contro Matteo Salvini.
La comandante, che attualmente si trova in una località segreta italiana in attesa di essere interrogata il prossimo 9 luglio dalla Procura di Agrigento, dove è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha rilasciato alcune interviste, dal quotidiano italiano La Repubblica a quello tedesco Spiegel sino al britannico The Guardian in cui ha ripercorso la vicenda che l’ha vista protagonista.
La trentunenne tedesca, tornata libera dopo alcuni giorni trascorsi agli arresti domiciliari, ha raccontato i giorni trascorsi in mare in attesa di sbarcare un porto sicuro, l’attesa davanti Lampedusa e l’arrivo nel porto con lo speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza.
Nessun ripensamento, “rifarei tutto”: non ha dubbi la capitana né ripensamenti sulle sue azioni. “Le vite delle persone contano di più di qualunque gioco politico” afferma Carola.
La ragazza tedesca, poi, racconta di aver inviato rapporti medici giornalieri sulle condizioni dei soccorsi, anche al Centro di soccorso italiano a Roma, per informarli delle condizioni dei migranti a bordo che giorno dopo giorno, ma “nessuno ha ascoltato, nessuno ha risposto”.
“L’incidente nel porto è stato l’esito disperato di una frustrante catena di eventi iniziata 20 giorni prima” dichiara Carola.
“Solo ora realizzo la grandezza della nostra azione. Abbiamo compiuto qualcosa di grande. Ma non sono un’eroina” ha poi aggiunto la capitana riguardo il salvataggio dei migranti.
Carola Rackete: “Spero di tornare presto sul mare” | Salvini news
La comandante della Sea Watch 3 poi attacca Matteo Salvini: “La sua politica ha violato i diritti umani. Il suo modo di esprimersi è irrispettoso, non è appropriato per un politico di alto livello” ha affermato la tedesca proprio nella giornata in cui il suo legale ha annunciato che il ministro dell’Interno verrà querelato dalla sua assistita per diffamazione.
“Salvini – continua Carola – “rappresenta un fenomeno, l’avanzata dei partiti di destra, che parla di immigrazione senza essere supportata dai fatti”.
La trentunenne, però, critica anche il governo del suo paese, la Germania, accusandolo di averla lasciata sola.
“La mia impressione è stata che a livello nazionale e internazionale nessuno volesse davvero aiutare. Si sono sempre passati la patata bollente, mentre avevamo ancora 40 sopravvissuti a bordo. Ha fallito il ministro degli Interni Horst Seehofer, che non aveva alcun desiderio di accettare le offerte delle città”.
La capitana, che ha smentito di essere ricca (“mio padre è in pensione, mia madre lavora con i detenuti in un progetto sociale della Chiesa”), svelando anche di avere un padre conservatore con il quale si scontra spesso per le idee diverse, ha detto di non sentirsi particolarmente tedesca, ma europea.
Un’istituzione importante che dovrebbe essere ancora più integrata, costringendo gli Stati membri ad “accettare la redistribuzione dei richiedenti asilo, invece oggi ci sono Paesi che fanno finta di niente”.
Carola si è poi augurata di potersi mettere al più presto alle spalle questa vicenda, tornando a bordo di una nave.
“Spero di tornare presto sul mare – ha affermato Carola – perché è lì che c’è bisogno di me”.
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