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    Di Maio a Salvini: “Folle pensare che siamo a favore della droga”

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 9 Mag. 2019 alle 13:33 Aggiornato il 9 Mag. 2019 alle 13:34

    Cannabis light Di Maio – “Evidentemente nella Lega dopo aver visto gli ultimi sondaggi che davano in ripresa il Movimento sono andati in paranoia. Non a caso hanno ricominciato a parlare di grembiulini, armi, province e ora arrivano persino ad inventarsi che siamo a favore della droga (che è folle solo pensarlo)”.

    “E vedrete che fra poco inizieranno a buttare in mezzo altre provocazioni. Dispiace davvero che si arrivi a questo, ovvero a sparlare di tutto pur di riprendere qualche voto in più”.

    Questo il messaggio del leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio in risposta alle ultime affermazioni che il vicepremier Matteo Salvino ha diretto conto gli alleati di Governo e che ha visto al centro anche il tema, già finito mesi prima al centro del dibattito politico, della cannabis light.

    Nelle sue ultime dichiarazioni pubbliche il ministro dell’Interno ha attaccato la proposta di legge avanzata dai Cinque Stelle che prevede la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati. Salvinini ha affermato anche di voler “chiudere tutti negozi che oggi vendono cannabis e vietare ogni tipo di festa legata alla canapa”.

    Il leader della Lega ha una posizione molto netta sul tema, tanto da essere arrivato a dire di essere pronto anche a far cadere il governo sul tema della cannabis legale. Parole a cui ha risposto immediatamente la ministra della Salute, Giulia Grillo.

    “Non bisogna dare informazioni sbagliate, nei canapa shop non si vende droga”, ha affermato la ministra, criticando la posizione di Salvini, che accomuna cannabis light e droga.

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    “Io non aspetto i tempi della giustizia, la droga è un’emergenza nazionale devastante e dunque dobbiamo usare tutti i metodi democratici per chiudere questi luoghi di rieducazione di massa”, aveva detto Salvini in diretta a Otto e Mezzo.

    “Da domani ci saranno controlli a tappeto per andarli a controllare uno per uno con l’obiettivo di chiuderli uno per uno”, ha proseguito il ministro dell’Interno, parlando dei negozi che vendono cannabis light.

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