Controllo al calciatore del Milan Bakayoko: polizia accusata di razzismo. Il video virale
“Se sei nero e hai il macchinone succede questo”. Sta suscitando forti polemiche il video di un controllo al calciatore del Milan Tiémoué Bakayoko, diventato virale nel giro di poche ore. Il filmato, ripreso da un’auto ferma nel traffico, mostra alcuni agenti di polizia con le pistole spianate, dopo aver fermato per un controllo due persone. Una di queste è il calciatore francese di origine ivoriana Bakayoko, perquisito da uno degli agenti. Il centrocampista viene lasciato andare una volta identificato, mentre gli agenti sembrano scusarsi.
Il video ha sollevato un polverone su Twitter, dove diversi utenti, anche dall’estero, hanno accusato la polizia di razzismo. “Sono commenti fuori luogo”, hanno riferito all’Ansa fonti della Questura. “Il controllo è scattato perché Bakayoko e l’altro passeggero corrispondevano perfettamente, per un caso, alle descrizioni, e ovviamente è terminato quando ci si è resi conto di aver fermato una persona che non c’entrava”. Secondo quanto precisato dalla polizia di la notte, gli agenti cercavano un suv scuro con a bordo due uomini, uno dei due di colore con una maglietta verde, coinvolti in alcune risse avvenute la notte precedenti, anche con colpi d’arma da fuoco (poi rivelatasi non di pistola).
Lo fermano perché nero, si scusano perché ricco. Questa è profilazione razziale, condita dall’inaccettabile impreparazione dell’agente che punta un’arma ad altezza uomo. Succede in centro a Milano, non in Texas, e ne stiamo parlando solo perché dall’altra parte c’era Bakayoko https://t.co/AkY3iUPCbe
— Simone Fontana (@simofons) July 18, 2022