Il calciatore Giuseppe Perrino, 30 anni, è morto mentre stava giocando una partita di calcetto organizzata per commemorare il fratello Rocco, anche lui deceduto nel 2018, a soli 24 anni, mentre si stava allenando in bicicletta. La vicenda, avvenuta a Poggiomarino (Napoli) ieri sera, martedì primo giugno, rattrista il mondo dello sport: una passione che ha unito i due fratelli nella vita e nella morte.
Il calciatore è deceduto in seguito a un malore (si pensa a un arresto cardiaco), come constatato dagli operatori sanitari del 118 intervenuti al Centro Sportivo Football “Cangianiello”, dove Giuseppe Perrino stava disputando il torneo dedicato al fratello scomparso. Il giovane atleta è svenuto in campo ed è morto.
Il centrocampista è cresciuto nelle giovanili del Parma per poi arrivare a giocare nella nazionale under 21 della Lega Pro. Poi una carriera tra terza divisione e serie D con Sapri, Bellaria, Vigor Lamezia, Battipagliese, Scafatese, Turris, Real Poggiomarino, Pimonte e Solofra.
La salma del ragazzo è stata sequestrata e portata nell’obitorio di Castellammare di Stabia per l’esame autoptico, come disposto dall’autorità giudiziaria.