Due scialpinisti italiani sono morti, travolti da una valanga durante un’escursione nella zona di Cima del Bosco, vicino al Sestriere, in provincia di Torino. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di oggi, lunedì 8 febbraio 2021.
Una delle due vittime è Carlo Alberto Cimenti, detto “Cala”, famoso scialpinista che aveva scalato più volte le vette più importanti dell’Himalaya e che nel 2019 aveva conquistato la cima del Nanga Parbat, in Pakistan, la nona vetta più alta del mondo e una delle più pericolose da scalare.
Cimenti, torinese, avrebbe compiuto 46 anni fra sei giorni. Abitava poco distante dal luogo in cui è morto. L’altra vittima della valanga è Patrick Negro, 50 anni, ex volontario del Soccorso alpino.
I tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese sono stati allertati nel pomeriggio di oggi dai carabinieri di Sestriere per il mancato rientro dei due scialpinisti. Dalle ricognizioni è emerso un distacco di neve causato da una valanga nella zona della Cima del Bosco, al confine tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana.
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