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    Cagnolina lanciata da un’auto in corsa, la denuncia della figlia: “È stato mio padre”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 24 Mar. 2024 alle 11:34

    Una giovane donna trevigiana ha rivelato su Instagram l’identità della persona responsabile della morte della sua cagnolina cieca di 18 anni, avvenuta il 16 marzo scorso a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso. “Quella che vedete è la vera ragione per cui il mio cane è morto, volete il nome del colpevole: eccolo. Proprio così, mio padre”, ha scritto la ragazza sui social. La giovane ha così “denunciato” il padre attribuendogli la responsabilità della morte della sua cagnolina Piccola lanciata da un’auto in corsa a Ponzano Veneto nella cava Morganella. “Diffondete il suo nome – scrive la giovane – perché una persona del genere merita l’ergastolo”. L’uomo era già stato individuato e denunciato dai carabinieri grazie alla lettura del microchip che aveva l’animale.

    “Non accetto la morte di Piccola, nessuno si merita una morte del genere. Quello che chiedo è di diffondere il più possibile questa storia e che il colpevole paghi le conseguenze di aver fatto soffrire una creatura indifesa. Non capisco come sia riuscito a fare una cosa del genere dopo quasi 18 anni passati con lei”, si legge ancora nelle Stories.

    Una passante, notando l’animale sofferente, ha prontamente avvertito i responsabili dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) che hanno assistito la cagnolina in una clinica veterinaria locale. Purtroppo, nonostante le cure del personale medico, per la cagnolina non c’è stato nulla da fare. L’animale è purtroppo deceduto poche ore dopo a causa dei gravi traumi riportati nell’incidente. Una vicenda che ha scosso la cittadina trevigiana. “Sarà fatta giustizia per una generazione che distrugge abbiamo le nuove generazioni che costruiscono”, dichiara l’Enpa Treviso.

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