Buttafuori omofobo caccia un gruppo di ragazzi da un lido di Gallipoli chiamandoli “froci”
Il buttafuori di un famoso lido di Gallipoli, in Salento, ha cacciato un gruppo di ragazzi gay dallo stabilimento chiamandoli “froci”: l’uomo era probabilmente omofobo.
Il gruppo era composto da 11 amici, omosessuali e trans, e la sera del 15 agosto si apprestava a festeggiare la notte di Ferragosto nella localita’ pugliese. A denunciarlo un membro del gruppo, destinatario degli insulti, su Facebook.
Fernando Mit, lo pseudonimo del ragazzo, ha raccontato tutto sul social network, rivolgendosi poi all’Arcigay, a un giorno dalla celebrazione del Salento and Puglia Pride.
“Ma perché voi froci e le vostre amiche trans non ve ne andate nei posti vostri?”, è stata questa l’espressione usata dal buttafuori.
La frase sarebbe stata pronunciata quando il gruppo ha cercato di difendere una ragazza transessuale che stava girando un video con il suo cellulare per una diretta Facebook, presa per un braccio e trascinata per le scale per essere allontanata dal lido.
Roberto De Mitry Muya, membro dell’associazione Raimbow Network, ha esortato i ragazzi a partecipare alla manifestazione prevista per oggi e a raccontare la storia al pubblico del Puglia and Salento Pride.
De Mitry Muya si è detto scioccato.
“Alla vigilia del Pride è assurdo che succedano cose del genere e soprattutto a Gallipoli che è sempre stata una città accogliente e contro l’omofobia, a partire dall’amministrazione che ci è stata sempre vicina. Sono scioccato, spero che i ragazzi salgano sul carro per essere loro promotori del Pride”, ha commentato il membro dell’associazione per i diritti Lgbt.