Dodici milioni di euro come risarcimento danni per la messa all’asta del suo yacht Force Blue. Questo è quanto è pronto a chiedere Flavio Briatore allo Stato italiano dopo l’assoluzione nel terzo grado del processo per i reati fiscali di cui era stato accusato. Una somma che, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, Briatore crede gli sia dovuta in quanto differenza tra il reale valore di mercato del suo superyacht e il prezzo di vendita all’asta, che lui ha già incassato. Per l’imprenditore la messa all’asta sarebbe stata una svendita per il 62 metri intestato a una società offshore di chartering.
Il Force Blue, che gli era stato confiscato nel 2010, è stato venduto all’asta, a quasi undici anni dal sequestro, per “soli” 7 milioni di euro mentre una precedente perizia dello stesso tribunale di Genova lo aveva valutato venti milioni. La vendita dello yacht, avvenuta dopo una lunghissima vicenda giudiziaria che aveva visto Briatore condannato in primo e secondo grado di giudizio per una vicenda di evasione legata all’Iva, non doveva avvenire prima della sentenza definitiva in Cassazione. Briatore era accusato di avere evaso il pagamento delle accise sul carburante dell’imbarcazione schermando la proprietà della barca Force Blue. Nel terzo grado di giudizio però i giudici hanno ribaltato tutto, prosciogliendolo da ogni accusa l’imprenditore e annullando infine anche la confisca del Force Blue che però era stato già venduto all’asta.