Brescia, medico arrestato per aver causato la morte di due pazienti affetti da Covid-19
A Brescia un medico in servizio al Pronto Soccorso di un ospedale pubblico provinciale è stato arrestato con l’accusa di omicidio verso pazienti affetti da Covid-19: secondo la Procura a marzo del 2019 il sanitario avrebbe intenzionalmente somministrato farmaci ad effetto anestetico e bloccante, causando la morte di due persone ricoverate.
L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal gip del Tribunale di Brescia è arrivata dopo mesi di indagini condotte dai carabinieri del Nas. Questi hanno raccolto indicazioni circa la possibilità che fossero state le pratiche assunte consapevolmente da un medico a causare la morte di alcuni pazienti, e hanno analizzato le cartelle cliniche di diversi malati deceduti a causa del Coronavirus in quel mese, riscontrando in molti casi un repentino e non completamente spiegabile aggravamento delle condizioni di salute.
A causare il decesso sarebbe stato un farmaco anestetico e miorilassante normalmente usato nelle procedure di intubazione del malato, che il medico avrebbe somministrato senza attenersi alle procedure. Nelle cartelle cliniche dei deceduti oggetto di verifica non comparirebbe la somministrazione di quei medicinali (indicata invece nelle cartelle di pazienti poi effettivamente intubati) tanto da ipotizzare a carico dell’indagato anche il reato di falso in atto pubblico.
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