“L’agenda rossa di Borsellino è nascosta a casa dell’ex capo della mobile La Barbera”: scattano le perquisizioni
Nascosta dall’ex capo della squadra mobile di Palermo, Arnaldo La Barbera, poi dalla sua famiglia. Sarebbe questa la sorte dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, scomparsa dopo la strage di via D’Amelio del 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia e cinque agenti della sua scorta.
Lo ha dichiarato una persona molto amica della famiglia La Barbera, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica. A seguito delle rivelazioni, la procura di Caltanissetta, ha emesso un mandato per perquisire le abitazioni della moglie e dalla figlia. Durante l’esecuzione del decreto non è stata trovata l’agenda ma sono stati acquisiti dei documenti riferibili ad Arnaldo La Barbera, morto nel 2002 dopo avere avuto una grave malattia. Il testimone, la cui dichiarazione arriva a 31 anni dalla strage, ha spiegato essersi deciso a parlare adesso sull’onda emotiva sollevata da interventi sul tema, precisando di non avere mai visto l’agenda rossa.
All’ultimo processo per il depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio tre collaboratori di La Barbera sono imputati con l’accusa di aver spinto il falso pentito Scarantino a confessare. In primo grado uno è stato assolto, mentre per gli altri due è scattata la prescrizione.