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    Bologna città a 30km/h: nelle prime due settimane gli incidenti calano del 21%

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 31 Gen. 2024 alle 11:20

    Dopo le polemiche, la guerra dichiarata dal ministro Matteo Salvini (con tanto di direttiva per restringerne l’utilizzo) e le repliche del sindaco Matteo Lepore, il Comune di Bologna presenta i primi dati della Città a 30 chilometri orari. Nelle prime due settimane dall’introduzione della riduzione del limite di velocità, gli incidenti sulle strade urbane sono calati del 21%.

    Nelle prime due settimane di Città 30 (lunedì 15 – domenica 28 gennaio 2024), sulle strade urbane di Bologna si sono verificati in totale 94 incidenti, di cui 63 con feriti e 31 senza feriti, nessun incidente mortale. Nello stesso periodo del 2023 (lunedì 16 – domenica 29 gennaio) gli incidenti erano stati 119, di cui 77 con feriti, 41 senza e un mortale. Lo rende noto il comune di Bologna. In termini percentuali si tratta quindi di: -21% di incidenti totali, -18,2% di incidenti con feriti, -24,4% di incidenti senza feriti e un morto in meno (0 nel 2024 mentre era 1 nel 2023). Da sottolineare inoltre il dato del calo di pedoni coinvolti in incidenti, che è del 27,3% (22 erano quelli coinvolti nel 2023, 16 nel 2024).

    A parte i valori assoluti e percentuali, è significativo anche il trend in sè di diminuzione di incidenti e feriti, che va in controtendenza rispetto agli anni passati: in attesa dei dati complessivi del 2023, va ricordato infatti che nel 2022 la città di Bologna aveva registrato il picco di incidenti totali e di feriti dell’ultimo decennio, tornando di fatto ai livelli del 2011.

    “Si tratta di un primo trend che riteniamo positivo – è il commento dell’assessora Valentina Orioli – anche se siamo consapevoli che i dati statisticamente più consolidati li avremo dopo un periodo più lungo, di circa 6 mesi. In queste prime settimane calano gli incidenti in generale, calano quelli con feriti e in modo ancora più rilevante quelli che coinvolgono i pedoni. Sono tendenze analoghe a quelle delle città europee che abbiamo spesso citato negli scorsi mesi, che con i 30 all’ora hanno ottenuto meno incidenti, meno gravi e con meno pedoni investiti. Perchè questa tendenza possa consolidarsi – conclude Orioli – Bologna deve continuare ad andare più piano come ha dimostrato di poter fare in queste prime due settimane, con la consapevolezza che, dati alla mano, anche nella nostra città comportamenti più prudenti e velocità più basse possono veramente fare la differenza nel salvaguardare l’incolumità di tutte e tutti sulla strada”.

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