Bollette luce e gas, come difendersi dai rincari record
I rincari senza precedenti nelle bollette di luce e gas potrebbero finire per costare 1.200 euro all’anno alle famiglie, per un totale di 30,8 miliardi di euro. Una stangata che secondo le previsioni di Nomisma Energia rischia di compromettere i conti delle famiglie e la stessa ripresa dalla profonda crisi dovuta alla pandemia.
Per arginare i rincari, dall’anno scorso il governo ha stanziato 10,2 miliardi di euro, di cui 3,8 nell’ultima legge di bilancio e 1,7 nel decreto approvato lo scorso 21 gennaio. Tuttavia gli aiuti finora hanno avuto un effetto molto limitato sul contenimento dei rincari che, secondo l’Arera, sarebbero stati pari al 65 percento per la bolletta elettrica e al 59,2 percento per quella del gas.
Nel primo trimestre del 2022, invece la bolletta elettrica delle famiglie subirà un aumento del 55 percento, mentre quella del gas crescerà del 41,8 percento. I rincari, decisi dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Arera) nell’aggiornamento trimestrale, sono dovuti all’andamento dei prezzi delle materie prime, in particolare il gas, colpiti da aumenti record negli ultimi mesi. Secondo le stime di Nomisma Energia, i rincari ridurranno i consumi delle famiglie nel 2022 del 2,9% e il Pil dell’1,1%.
Il bonus bollette luce e gas
Per le famiglie in difficoltà, il governo ha previsto nella legge di bilancio ulteriori risorse destinate al bonus bollette luce e gas, che offre uno sconto sul pagamento delle bollette. Il bonus elettrico è pari a 128 euro per le famiglie che hanno fino a due membri; 151 euro per le famiglia che hanno fino a 4 componenti, e 177 euro per le famiglie con quattro o più membri. Quello per il gas invece cambia a seconda delle modalità di utilizzo e della zona climatica in cui si ha residenza.
A poterlo richiedere sono i nuclei familiari con massimo tre componenti e Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 8.265 euro, i nuclei con 4 o più membri e Isee sotto i 20 mila euro; i percettori del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza e i malati gravi che devono utilizzare delle apparecchiature salvavita.
Chi ha presentato la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) e l’Isee per altri servizi non dovrà fare domanda e riceverà lo sconto automaticamente in bolletta sotto la voce “Dettaglio fiscale”. Chi invece si trova in gravi condizioni di salute, potrà fare richiesta del bonus presso il comune o il Centro di assistenza fiscale (Caf).
La rateizzazione delle bollette
In alternativa è possibile chiedere la rateizzazione delle bollette, pagando la metà dell’importo dovuto con la prima rata e la parte rimanente in rate da almeno 50 euro da pagare in 10 mesi, senza interessi.
Possono farne domanda i clienti domestici in condizioni di morosità per le bollette di luce e gas emesse tra gennaio e aprile 2022, manifestando espressamente la volontà di aderire al piano di rateizzazione.
I venditori, che devono indicare ai clienti il termine ultimo entro cui possono richiedere la rateizzazione, hanno il diritto di negoziare anche un accordo diverso. Il piano dovrà comunque essere accettato anche da un altro venditore nel caso in cui il cliente decida di cambiare fornitore.
Cambiare fornitore
Gli utenti hanno anche la possibilità di cercare un nuovo fornitore per trovare tariffe migliori. Per chi dovesse decidere di passare al mercato libero dal servizio di maggior tutela, in cui il prezzo è stabilito dall’Arera, non sono previste penali o interruzioni di fornitore: è sufficiente sottoscrivere il nuovo contratto telefonicamente o online. Il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero sarà obbligatorio dal 2024.
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