Quando ha saputo che il figlio di 5 anni era morto in un incidente d’auto a Roma, il papà di Manuel Proietti, in preda a rabbia e dolore, ha provato a farsi giustizia da solo. L’uomo ha cercato di aggredire lo youtuber dei Theborderline alla guida del Suv Lamborghini che si è scontrato contro la Smart guidata dalla moglie, la 29enne ora ricoverata in gravi condizioni insieme alla figlia di tre anni. A fermarlo, davanti ai rottami dell’auto, vigili, poliziotti e le persone presenti in via di Macchia Saponara, a Casal Palocco.
Il papà del piccolo Manuel Proietti è stato bloccato ieri pomeriggio dai vigili urbani, i poliziotti e alcune persone presenti accanto ai rottami della Smart dei suoi familiari distrutta dopo essere stata travolta a Casal Palocco dalla Lamborghini Urus presa a noleggio da un concessionario di Torrenova, lo «Skylimit», da cinque youtuber che da due giorni giravano video scorazzando sulla supercar per le strade del quartiere residenziale.
I vigili urbani indagano ora per ricostruire la dinamica dell’incidente ma anche per capire se il 20enne alla guida potesse mettersi al volante di un’auto di quella potenza.
Lui è stato indagato per omicidio e lesioni stradali aggravate – gli agenti della polizia municipale hanno sequestrato il suo telefonino e quello dei suoi quattro amici – ma gli accertamenti riguarderanno a questo punto anche il noleggiatore del veicolo, pubblicizzato sulla pagina Youtube del gruppo «Theborderline».
Sotto choc i parenti del piccolo Manuel, che abitava all’Infernetto, divisi fra i due ospedali, il Grassi e il Sant’Eugenio.