Stava tornando dal pronto soccorso, dove aveva passato la notte proprio per fare visitare il figlioletto, che aveva una forte tosse, Nicole, la donna che ieri, poco prima delle 14, si è schiantata contro un platano a Spresiano, in provincia di Treviso.
La Procura di Treviso ha avviato un’indagine sulla madre. La donna, una 34enne della Repubblica Ceca, è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. La Procura da quanto si è appreso non procederà all’autopsia sul corpo del bambino.
L’incidente è avvenuto in un tratto rettilineo della statale Pontebbana: l’auto, una Bmw X1, in base a quanto ricostruito dai carabinieri anche con l’ausilio di alcuni testimoni oculari, è sbandata verso destra centrando poi un cartello stradale e terminando la propria corsa contro un platano a bordo della carreggiata. Il bambino è morto a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto.
I primi soccorritori hanno tentato a lungo di salvarlo, praticandogli anche il massaggio cardiaco, purtroppo senza fortuna.
Dopo due giorni di ricovero la madre del bambino è stata dimessa dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e lunedì 13 febbraio è tornata a casa. L’indagine sarebbe un atto dovuto anche per far chiarezza sulla dinamica della tragedia. Come detto, sembra che il seggiolino fosse regolarmente agganciato al sedile posteriore, ma questa precauzione non è bastata per salvare la vita al bambino.
Bisognerà chiarire poi anche la velocità a cui viaggiava l’auto. La famiglia del bambino è molto conosciuta nella zona. Il papà, Moreno, è infatti gestore del ‘Caffè delle rose’ di piazzale Burchiellati, a Treviso, e per aver avviato il ‘Bacaro Mystanki’ a Roncade.